Il bollettino "Santiago" è l'organo ufficiale della Confraternita.
Ha periodicità semestrale e viene inviato sia ai membri del Centro Italiano Studi Compostellani che ai confratelli
in regola con il versamento della quota annuale. Raccoglie notizie sul pellegrinaggio sia compostellano che romeo
e gerosolimitano ed è un valido strumento per comunicare e restare in contatto con i membri della confraternita.
numero: n.18 - dicembre 2009
L'eredità del cammino
Pellegrinaggio di desolazione
L'associazione "San Guillermo de Arnotegui" un aiuto per il reinserimento sociale
di giovani detenuti
Fino a Finibus Terrae
IUna Porta Santa Compostellana in Italia. Si apre a Messina in occasione degli Anni Santi
Comité internacional de expertos del Camino de Santiago
Sulla via di Gerusalemme. Seconda fase del Pellegrinaggio da Roma a Gerusalemme
Grande pellegrinaggio compostelano nell'Anno Santo 2010
"Farà la stessa fine di Giuda":
epigrafi e ospedali per pellegrini nella Viterbo medievale.
L'eredità del Cammino Migliaia di uomini e donne percorrono
ogni anno il Cammino. Molti sono animati da spirito di emulazione, ricerca dell'avventura, vacanza low cost, ma
per tantissimi altri è invece una chiamata dalla quale nasce con Jacopo un legame coinvolgente, come un
rapporto tra padre e figlio, di amore e autentica spiritualità.
Pellegrinaggio di desolazione Pellegrinare significa
anche dover affrontare strade impervie, periferie industriali desolate, viottoli pietrosi e sentieri scoscesi,
piogge dirotte e tanta solitudine.
Significa silenzio e a volte avere piena coscienza di trovarsi nelle mani di Dio.
Sono questi i momenti in cui la preghiera ci è compagna e lo Spirito ci risveglia nel cuore la fede e la
speranza.
L'associazione "San Guillermo de Arnotegui".
Un aiuto per il reinserimento sociale di giovani detenuti
Guglielmo, fratricida pentito e obbligato dal Papa ad andare in pellegrinaggio a Santiago per espiare la pena è
stato forse un antesignano dei cammini penitenziali. Un'esperienza antica che si sta diffondendo in Europa come
attività finalizzata al reinserimento sociale.
Fino a Finibus Terrae Santiago, la Sindone,
il Volto Santo, Roma, Veroli, Montecassino, il Gargano e Finibus Terrae, al centro di un lungo cammino "perché
a metà strada tra Santiago e Gerusalemme". Una linea di fede percorsa dalla nostra Confraternita con
il pensiero a nuove strade, nuovi percorsi.
Una Porta Santa Compostellana in Italia. Si apre a Messina in occasione degli
Anni Santi La parrocchia Maria SS. Incoronata
di Camaro di Messina gode di uno speciale privilegio concesso dal Papa Giovanni Paolo II. In occasione degli anni
giubilari compostellani è possibile ricevere, alle medesime condizioni, l'indulgenza plenaria che si può
lucrare a Santiago.
Comité internacional de espertos del Camino
de Santiago L'organismo è stato rinnovato
con l'immissione di eminenti studiosi compostellani. Confermata la presidenza del Prof. Paolo Caucci von Saucken.
Sulla via di Gerusalemme Seconda fase del pellegrinaggio
che condurrà a Gerusalemme, lungo la Via Egnatia, un gruppo di confratelli.
L'ospitalità religiosa, l'incontro con cristiani di rito diverso, altre culture.
Il racconto di questa esperienza è tratto da brani del diario di uno dei protagonisti, Francesco Mattioli,
nostro confratello.
Grande pellegrinaggio compostellano
nell'Anno Santo 2010 Il pellegrinaggio è
segno e stimolo del cammino che ogni cristiano deve compiere con fede per ripercorrere nel silenzio del cuore le
vie della storia..
Così, come è ormai nella tradizione, la Confraternita parteciperà anche nel 2010 all'Anno
Santo compostellano. I pellegrini da Roma percorreranno la Via Amerina, La Via Francigena e la Via Podensis e giungeranno
Santiago in tempo per l'apertura della Porta Santa.
"Farà la stessa fine
di Giuda": epigrafi e ospedali per pellegrini nella Viterbo medievale.
L'epigrafe dell'Ospedale dei pellegrini di Viterbo Sin dall'XI secolo
Viterbo si riempie di spedali per l'accoglienza dei bisognosi e dei pellegrini diretti a Roma, a Santiago de Compostela
e in Terra Santa.
Un hospitale peregrinorum viene donato dai coniugi Guido e Diletta e perché tale dono non subisca danni
o una diversa destinazione i due sposi lanciano una maledizione contro gli eventuali responsabili. Che facciano
la fine di Giuda, è l'anatema. Di ciò rimane traccia su una lapide posta all'ingresso della chiesa
di Santa Maria Nuova.
Cronache compostellane Commento della sentenza
emessa dalla Corte europea sui diritti dell'uomo concernente la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche.