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Ospitalità
Qualche consiglio pratico:
- IL LOCALE:
può essere nella propria sede, nella canonica del proprio parroco o di quello vicino, ma comunque prossimo
al tracciato della Via Francigena. Anche una serie di tende sul prato vicino possono essere utilizzate efficacemente
per offrire riparo. Il limite del pellegrino a piedi è di non potere deviare di molto dal proprio percorso,
soprattutto al termine di una giornata dove ha macinato dai 25 ai 30 Km di strada. Quindi, noto il percorso, la
scelta del luogo di accoglienza deve essere vincolata a questa semplice osservazione
- ARREDO:Il
locale può essere attrezzato con letti con materassi (come nei nostri luoghi da uscita) o essere un semplice
pavimento (quasi tutti viaggeranno con il materassino). Importante è che ci sia modo di lavarsi (l’ideale
sarebbe naturalmente una doccia).
- MANGIARE:
il pellegrino è autonomo, portandosi quanto occorre dietro o acquistandolo in qualche negozio vicino. Se
in prossimità dell’ospitale c’è un posto dove mangiare in modo economico molti pellegrini vi si orienteranno.
- ORARI: L’ospitale
potrà essere sempre aperto tutti i pomeriggi, per esempio dalle 5 in poi, per accogliere chi vorrà
fermarsi.In un luogo dove non ci sono tante persone per gestire l'accoglienza si può fare in modo che il
pellegrino possa fare riferimento a un recapito telefonico dove chiamare per entrare nel rifugio. Basta così
avere un locale e un responsabile a turno che non necessariamente apra tutti i giorni l’ospitale La presenza dell’ospitale
dovrà essere però nota nei dintorni perché chi passa a piedi possa venire informato dalla
gente del luogo.
In Spagna c’è un paese il cui gruppo
scout ha organizzato un’ospitale permanente, in parte sotto tendoni, aperto tutte le estati. A turni ragazzi e
adulti tengono attiva l’ospitalità, offrendo anche pasti. Questa è la situazione ideale in un luogo
dove la tradizione del pellegrinaggio è radicata.
Se un gruppo scout, anche da noi avesse le forze umane per gestire una situazione così, sarebbe molto bello.
A tutti i livelli, a seconda delle proprie capacità e caratteristiche, potrebbero essere coinvolti L/C,
E/G, R/S e Adulti Scout.
Di Zona si può per esempio organizzare
un punto di accoglienza, aperto tutta l’estate, gestendolo a turni con l’aiuto di tutti i Gruppi, anche proponendo
campi di servizio ai Clan, che possono fare una parte della loro Route come ospitalieri e una parte camminando
lungo la Francigena alla volta di Roma.
A GARANZIA DEL PELLEGRINO: in Spagna vengono accolti nei rifugi solo i pellegrini con Credenziale (rilasciata
dalle Confraternite nazionali o da altri autorizzati dalla Cattedrale di Santiago) , che viene timbrata e datata
rifugio per rifugio a testimonianza dei luoghi e dei tempi del pellegrinaggio. Non sono accolte persone che camminano
con macchina d’appoggio, non sono ammesse prenotazioni, tutto nell’interesse del vero pellegrino.
Non aspettate che bussi un pellegrino
alla vostra porta per accorgervi che nell’Anno Santo centinaia di persone a piedi percorreranno la nostra penisola.
Prepariamoci per tempo ad accoglierli.
Osservazioni e suggerimenti: saranno i benvenuti. Informiamoci, teniamoci in contatto, segnaliamo tutte
le iniziative perché chi cammina verso Roma trovi l’accoglienza di tanti fratelli e compagni di strada.
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