Mostra fotografica
a cura di Paolo Caucci von Saucken
Città del Vaticano
Piazza San Pietro, Braccio di Carlo Magno
13 marzo - 13 aprile 2008
La via con i suoi paesaggi, le chiese, gli edifici del pellegrinaggio, i ponti
che ne segnano il percorso, gli spedali che accolgono i viandanti, è la protagonista assoluta delle opere
fotografiche esposte in questa suggestiva e unica rassegna.
L'esposizione è promossa dalla Xunta de Galicia, Consellería
De Innovación e Industria, dal Centro Italiano di Studi Compostellani, dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni
del V Centenario della Fondazione della Basilica di San Pietro e dalla Fondazione per i Beni e le Attività
Artistiche della Chiesa. La rassegna, sarà accompagnata, durante il periodo espositivo da attività
collaterali di carattere divulgativo e scientifico fra cui la presentazione della traduzione in italiano del Liber
Sancti Jacobi, summa medievale del pellegrinaggio a Santiago de Compostela, opera della professoressa Cinzia Berardi.
L'epoca attuale segna una grande ripresa della civiltà
dei pellegrinaggi realizzati a piedi sulle antiche strade. Santiago de Compostela e il Cammino di Santiago in questi
ultimi anni sono divenuti l'immagine di una nuova sensibilità che ha determinato importanti conseguenze
nel campo della fede, della cultura, dei fenomeni sociali, della economia e della politica. Da alcuni anni anche
in Italia la via Francigena ha iniziato a strutturasi su questa base e a riscoprire e valorizzare gli antichi tracciati.
Ogni analisi spinge nella direzione che i due principali cammini di pellegrinaggio medievale, il Camino de Santiago
e la via Francigena, così come avvenne storicamente nel Medioevo, tornino ad unirsi. I pellegrini già
hanno iniziato a percorrerli da Roma a Santiago e da Santiago a Roma, lungo un itinerario agibile nei due sensi.
Tutto ciò nella prospettiva di un suo ulteriore prolungamento fino a Gerusalemme, per vie terrestri e marittime,
determinando in tal modo la ricomposizione degli itinerari delle tre peregrinationes maiores.
Roma, Santiago e Gerusalemme dunque, peregrinationes maiores e asse della civiltà e della cultura medievale,
dove Santiago, a occidente, è il punto estremo della terra conosciuta e Gerusalemme, dalla parte opposta,
la finestra che si affaccia su un mondo da conoscere. Al centro Roma, Caput Mundi e Sedes Petri, cardine intorno
al quale girava l'ecumene medievale e che nella nostra epoca può tornare ad avere senso e significato.
Vero e proprio cammino dell'anima e della mente, il pellegrinaggio ha, da sempre, contribuito alla formazione di
uno spazio in cui fede, sapere, diffusione delle idee e della conoscenza hanno agito da elementi attivi nel predisporre
le fondamenta e le radici cristiane della civiltà europea.
Le immagini scelte mettono in evidenza le basi di una civiltà comune che si evidenzia nei caratteri di una
via che è la stessa, ma che cambia nome, di volta in volta, a seconda della meta: così la via francigena
è via romea per chi la discende dalle Alpi verso Roma, via gerosolimitana per chi la prosegue verso i porti
della Puglia da cui si imbarcherà per la Terrasanta, via dell'Angelo o via micaelica per chi è diretto
verso Monte Sant'Angelo sul Gargano; via compostellana per chi la percorre verso nord, verso i valichi delle Alpi
e dei Pirenei. Lo stesso capita per il Cammino di Santiago: iter sancti Jacobi e iter sancti Petri, allo stesso
tempo, nella meseta castigliana, come in Provenza.
La mostra vuole cogliere i segni di questa unità lungo un percorso che da Roma segue la via Francigena,
toccando Viterbo, Siena, Lucca, Fidenza, Piacenza, Vercelli, Pavia, Torino, Susa, entra in Francia per il valico
del Monginevro, discende lungo la valle del Rodano, fino ad entrare nella via tolosana che lo porterà a
Roncisvalle, dove confluisce nel Cammino di Santiago.
La mostra verrà presentata nelle principali città dell'itinerario ad essa farà inoltre seguito
una guida pratica che definirà nei dettagli i 2500 chilometri dell' itinerario, ad uso dei pellegrini della
nostra epoca, da parte di specialisti quali Monica d'Atti, Franco Cinti e Antón Pombo.
Per maggiori informazioni:
Centro Italiano di
Studi Compostellani
Via del Verzaro 49, 06123 Perugia
075
5736381, fax 0755854607, mail Santiago@unipg.it www.confraternitadisanjacopo.it
Torna all'indice delle
notizie
|