Vita della
Confraternita
Cronaca del Grande Pellegrinaggio di Confraternita da
Perugia a
Santiago:
tappe da
Sarzana a
Diano Marina:
Prima che i nostri pellegrini abbandonassero l’Italia, siamo
riusciti a fotocopiare il diario da loro scritto durante il
passaggio lungo la costa ligure.
Ci
sembra una buona rappresentazione dello spirito che anima il “Grande
pellegrinaggio compostellano dell’anno 2004” della nostra
Confraternita, per
cui riteniamo opportuno pubblicarlo nel nostro sito
Biassa,
venerdì 13 febbraio 2004
Il gruppo si riunisce nel
Duomo di Sarzana, Santa Maria. A Janine e Vittorio Nadai giunti a
Sarzana a piedi con lo stendardo, si uniscono Adele Agliardi, Luciano
Callegari, Valerio Odoardo, Bruno Bosia, Renzo Carchen, Carlo
Barletta, Pete, Corrado Bernardini, Bruno Danesi, Beppe Portonato.
Siamo accolti da Mons. Piero Barbieri con molta cordialità. Alle 20.30
il gruppo dei pellegrini viene accolto in Comune dal Sindaco di
Sarzana Renzo Guccinelli, dall’assessore alla cultura Renzo Bellettato,
dal presidente del parco Montemarcello-Magra, dal presidente del CAI
Piccioli e dal rappresentante del gruppo Torre Alta del CAI Corrado
Bernardini.
Le autorità locali, dopo
lo scambio dei saluti, fanno dono alla Confraternita di San Jacopo di
un’incisione rappresentante una stele di età preromanica della civiltà
lunicense. Successivamente il gruppo guidato dagli amici locali si
avvia e raggiunge il Comune di Vezzano Ligure. Qui l’anziano parroco
Don Bruno Duchini, nella pieve romanica di Santa Maria del Carmine, ci
impartisce una toccante benedizione e la presidente Daniela Raggi e i
rappresentanti della Pro Loco locale ci offrono squisite torte
preparate per l’occasione e bevande rinfrescanti. Successivamente,
percorrendo l’Alta Via del Golfo della Spezia e soffermandosi alla
Pieve di Marinasco, raggiungiamo verso le ore 18 il luogo di
pernottamento, Biassa, dove ci sistemiamo nell’ostello Tramoreti del
Comune di La Spezia.
Il gruppo è invitato per
la cena dal Comune di la Spezia rappresentato dall’assessore al
turismo Donatella Ferrari e dal presidente della Cooperativa che
gestisce i servizi turistici del Parco delle Cinqueterre e l’ostello
comunale, Luca Natale.
“Siate
annunciatori
peregrinanti di Cristo”
Sac.
Bruno Duchini — San Maria del Carmine — VEZZANO LIGURE
Levanto,
sabato 14 febbraio 2004
Il gruppo della
Confraternita di Perugia composto da otto persone guidate da Valerio
Odoardo e Luciano Callegari raggiunge il santuario della Madonna di
Soviore e successivamente Levanto. Al Santuario ci raggiungono il
parroco di Framura Don Nilo e il presidente delle Confraternite di La
Spezia Luciano Currarino. Si canta il Salve Regina e viene impartita
la benedizione.
All’ingresso di Levanto
il gruppo dei pellegrini è accolto dall’assessore alla cultura Prof.
Anna Maria Mascardo e dalla Confraternita di San Giacomo di Levanto
nell’abito tradizionale, e dalla Confraternita di N.S. delle Grazie di Legnaro. Ci si reca in
processione all’Oratorio di San Giacomo, dove viene celebrata la Santa
Messa. Siamo poi accolti all’Ospitalia del Mare (ostello comunale) e
ci viene offerta una sontuosa cena ligure. Ci raggiunge per il dopo
cena il parroco Don Gianluigi Bagnasco, cappellano della Confraternita
di San Giacomo Apostolo di Levanto. Alla fine della Messa, il
segretario della Confraternita Valerio Odoardo ci dà lettura di un
caloroso messaggio di benvenuto del Vescovo di La Spezia e confratello
Mons. Bassano Staffieri.
Problemi fisici
costringono Vittorio Nadai a concludere a Levanto la sua tratta del
Grande Pellegrinaggio Compostellano 2004 della Confraternita di San
Jacopo di Perugia. Ultreya y Suseya. Deus adiuvat nos.
Il diario, la credenziale
della Confraternita e lo stendardo vengono affidati al confratello
Bruno Bosia, responsabile della tratta Genova- Arles.
Moneglia,
domenica 15 febbraio 2004
Il gruppo della nostra
Confraternita composta da otto persone, ha lasciato Levanto alla volta
di Bonassola accompagnato da cinque pellegrini locali. Presso la
parrocchiale di Bonassola recitiamo le lodi e il parroco Don Desiré
Cympay ci impartisce la benedizione. Si aggiungono altri due
pellegrini locali. Presso la località Setta di Framura, il vice
sindaco Giobatta Chiono, in rappresentanza dell’amministrazione
comunale, ci offre un momento conviviale. Sazi, ripartiamo in
direzione di Deiva Marina, dove incontriamo Marzia Dentone e gli amici
di Moneglia che ci accompagneranno nell’attraversamento del Tigullio.
Ci fermiamo presso la chiesa di Sant’Antonio Abate dove il prevosto
Don Giacinto ci impartisce la benedizione. Prima di giungere a Moneglia l’incontro con un
gruppo di bambini della parrocchia di Santa Croce di Moneglia. Davanti
alla parrocchiale stessa veniamo fotografati da un giornalista del
Secolo XIX. Il pernottamento in un bellissimo appartamento ci viene
offerto dal presidente della locale Pro Loco. La cena ci viene offerta
dall’amministrazione comunale di Moneglia rappresentata dall’assessore
Carla Bulla.
“Vi accompagno,
voi che seguite le orme di
Cristo nel Pellegrinaggio.
Dio vi benedica.”
Don Desiré Cympaye — Santa
Caterina V. M. — BONASSOLA
“ Vi benedica il Signore,
guidi i vostri passi sulla via
della salvezza
perché possiate glorificare il
suo nome.
Pregate per me.”
Don Giacinto — Sant’Antonio
abate — DEIVA MARINA
“Benedico questi pellegrini
al seguito di San Giacomo e
chiedo una preghiera.”
Don Guido — Santa Croce —
MONEGLIA
“Da parte del Sindaco e
dell’amministrazione comunale,
porgo i saluti e gli auguri
per un viaggio sereno e piacevole.
Da parte mia la richiesta di
un pensiero lungo il percorso
di avvicinamento a Santiago.”
Assessore Carla Bulla
“Per me, appassionata di
storia e tradizioni, archeologa, ma non religiosa,
partecipare a questa
esperienza e conoscervi e stata un’emozione unica,
mai provata e indimenticabile.
Anche per me una richiesta di
pensiero lungo il percorso.
Grazie di tutto.”
Marzia Dentone — Per il Centro
Ad Monilia
San
Salvatore di Cogorno, lunedì 16 febbraio 2004
Il gruppo della nostra
Confraternita composto da otto pellegrini ha lasciato Moneglia alla
volta di Riva Trigoso. Prima di partire abbiamo ricevuto la
benedizione del parroco di Moneglia nella chiesa di Santa Croce.
Durante il cammino si sono aggiunti altri quattro pellegrini locali. A
Riva Trigoso siamo stati accolti in parrocchia, dove abbiamo visitato
un magnifico presepe seguito da un momento conviviale. Quindi abbiamo
raggiunto Sestri Levante dove, alla chiesa di San Pietro in Vincoli
sede della Confraternita di Santa Caterina, c’è stato un momento di
preghiera seguito dalla visita alla sede e da un rinfresco.
Siamo quindi ripartiti
per raggiungere Lavagna, dove un assessore del comune ci ha fatto
vedere un’edicola con la Madonna che indica la strada al pellegrino;
di seguito abbiamo visitato l’oratorio sede della Confraternita del
Crocefisso, dove ci sono stati donati una pagnotta con incisa una
croce, ed un sacchetto di sale ad ognuno di noi, come avveniva in
passato per i pellegrini di passaggio. Quindi siamo ripartiti per la
Basilica di San Salvatore dei Fieschi, dove abbiamo incontrato le
autorità locali per un saluto di benvenuto; quindi ci hanno
accompagnati in una struttura per il pernottamento e la cena. A fine
giornata hanno terminato il loro pellegrinaggio Luciano Callegari,
Valerio Odoardo, Lucia Mazzucco e sua figlia Elena Vanni.
“Ringraziamo per questa
testimonianza di fede, pace e fraternità
che coinvolge la nostra
comunità.
È per noi una giornata di
gioia.
Il Signore accompagni i vostro
cammino.”
Mario Bo — Parrocchia di
Trigoso
“La Confraternita di Santa
Caterina V. M.
si associa con profonda
commozione, ammirazione e stima
agli esemplari confratelli
oggi in transito a Sestri levante
i quali, sull’esempio secolare
di tanti benemeriti pellegrini
tramandano ai posteri una
testimonianza di fede unica al mondo.”
Confraternita dei disciplinati
di Santa Caterina V. M. — SESTRI LEVANTE
“Con grande gioia accolgo
questi pellegrini
a nome dei parroci anch’essi
in pellegrinaggio in Algeria.
La gioia mi viene dalla vostra
testimonianza:
è bello scoprire ancora gente
capace di camminare.
Grazie!”
Don Matteo — Basilica San
Salvatore dei Fieschi — COGORNO
Calvari,
martedì 17 febbraio 2004
Il gruppo della nostra
Confraternita composto da quattro pellegrini e da due locali ha
lasciato la Basilica di San Salvatore dei Fieschi seguendola Via
Antica Romana per raggiungere il comune di Marasco dove siamo stati
ricevuti dal sindaco Laura Remezzano.
Ripartiti abbiamo
raggiunto il Santuario di N. S. della Guardia a San Martino del Monte,
dove abbiamo visto una statua di San Giacomo del settecento più un
quadro rappresentante la Madonna del Pilar e San Giacomo, quindi
abbiamo ricevuto la benedizione del parroco Don Corrado Sanguineti. Di
seguito ci è stato offerto il pranzo.
Quindi proseguendo,
abbiamo raggiunto Certenoli dove abbiamo incontrato il parroco Don
Emilio Iozzelli che ci ha mostrato dei magnifici crocefissi .
Siamo quindi ridiscesi a
Calvari, termine della nostra tappa, dove ci attendeva Renato
Lagomarsino, organizzatore delle tappe nel Tigullio. Siamo stati
ospitati alla bocciofila dove ci ha raggiunto il sindaco Luisa Chiesa.
Qui abbiamo fatto la doccia e la cena offerta dalla comunità locale,
mentre l’alloggio era alla locanda Torre offerto pure questo dalla
comunità stessa.
“Auguro a tutti voi un viaggio
sereno,
pieno di aspettative e di
gioia.”
Sindaco Laura Remezzano —
CARASCO
“Un grazie di cuore per essere
passati dalla nostra chiesa
santuario di N. S. della
Guardia,
un augurio per il vostro
cammino
e una preghiera perché la
vostra vita
sia un lieto pellegrinaggio
verso il Signore.”
Don Corrado Sanguineti — San
Martino del Monte — CARASCO
“Tutti siamo in cammino, verso
la vera vita
il Signore sia con noi
e la Vergine ci sia accanto
come madre.”
Don Emilio Iozzelli — Santa
Maria Assunta — CERTENOLI
“Nel porgervi il nostro
benvenuto
nel comune di San Colombano di
Certenoli
vi auguriamo un viaggio sereno
verso la meta prefissata.
Ci sentiamo uniti nello
spirito e con la preghiera
per questo percorso di fede.”
Sindaco Luisa Chiesa — SAN
COLOMBANO DI CERTENOLI
Terrarossa, mercoledì 18
febbraio 2004
Il gruppo della nostra
Confraternita è composto dai soliti quattro ai quali si è aggiunta la
guida locale che ci aveva guidato ieri, Dorino Chiapparino.
Siamo partiti da Aleggio
per raggiungere il Santuario di N. S. di Montallegro attraverso un
magnifico bosco. Ci è venuto incontro Don Vittorio Gottelli, rettore
del medesimo; dopo aver recitato un salmo e la preghiera del
pellegrino, ci ha dato la benedizione. Dopo siamo stati accolti in
casa parrocchiale per il pranzo, alla fine Don Vittorio ci ha
accompagnati al sentiero che scende alla chiesa di San Giacomo di
Canevale, accolti dall’assessore Giuseppe Lagomarsino che ci ha
mostrato una splendida statua di San Giacomo Matamoros. In un sentiero
ci ha raggiunto Vito Basso che ci ha indicato una fontana a leggera
forma di conchiglia chiamata Fontana di San Giacomo. Più avanti siamo
arrivati alla cappella di San Gottardo e siamo stati ricevuti da un
rappresentante del comune di Coreglia Ligure e da un esponente della
comunità montana Fontanabuona. Quindi abbiamo proseguito per
raggiungere Terrarossa Colombo dove abbiamo pernottato nella casa
degli avi di Cristoforo Colombo, e la cena è stata offerta dal comune
stesso.
“Sono contento di aver fatto
un pezzo di strada insieme
e di accogliervi in questo
santuario della letizia.
Auguro che la gioia vi
accompagni sempre nel vostro cammino.”
Don Vittorio Gottelli —
Santuario N. S. di Montallegro — RAPALLO
“A ricordo del transito nel
comune di Coreglia Ligure
nella Comunità Montana
Fontanabuona
terra di San Giacomo e valle
degli avi di Cristoforo Colombo.”
Assessori del comune —
COREGLIA LIGURE
Genova, giovedì 19 febbraio
2004
Il gruppo della nostra
Confraternita, composto dai soliti quattro e accompagnato da Dorino
Chiapparino, lascia la casa degli avi di Colombo e si dirige verso il
comune di Tribogna dove il sindaco Carlo Cipriani ci ha illustrato la
storia e la conformazione del paesaggio e ci ha offerto la focaccia di
Recco; poi abbiamo proseguito per Case Cordona, nel comune di Lumarzo,
dove il sindaco Silvia Lercari ci ha offerto il pranzo in una
trattoria. Siamo ripartiti in mezzo ad una discreta nevicata ed
abbiamo visto un rudere di Hospital dedicato a San Giacomo. Al
valico di Case Cordona, Dorino ci lascia fra la commozione di tutti,
riportato a casa da Renato Lagomarsino. Noi siamo scesi lentamente
arrivando a Nervi che aveva cessato di nevicare. Abbiamo raggiunto la
parrocchia di San Giuseppe guidata da Don Vincenzo De Pascale
momentaneamente assente. Ho rilasciato due interviste telefoniche, la
prima a Telepace, la seconda a RadioMaria data a Don Paolo Giulietti.
All’ora di cena ci raggiungono Davide Gandini e Gianluca Bacigalupo
per programmare l’incontro di domani con il Card. Tarcisio Bertone; li
accompagnano Vittorio Nadai e la moglie Teresa.
“Nella speranza di rivedervi
ancora
vi auguro una buona
passeggiata.”
Sindaco Carlo Cipriani —
TRIBOGNA
“Con l’augurio che il vostro
lungo viaggio sulle orme degli antichi pellegrini
sia come un filo conduttore
che unisca con pace e serenità
tutti i luoghi ed i paesi che
avete ed andrete ad incontrare
sul vostro lungo e faticoso
cammino.
Buon viaggio ed un abbraccio
tanto, tanto affettuoso.
Sindaco Silvia Lercari —
LUMARZO
“La pace e la serenità che
portate
vi accompagni per l’intero
viaggio.
Ricordateci nelle vostre
preghiere.”
Associazione “L’Uliveto” —
GENOVA NERVI
Genova, venerdì 20 febbraio
2004
Il gruppo della nostra
Confraternita lascia Nervi seguendo il lungomare, dove più avanti c’è
lo scoglio dei Mille; passiamo Boccadasse e proseguiamo per Corso
Italia, quindi arriviamo alla Cattedrale di San Lorenzo dove ad
attenderci per l’incontro di benedizione con il Cardinale Bertone, ci
sono Davide Gandini, Vittorio Nadai e la moglie Teresa, Gianluca
Bacigalupo ed i componenti dell’Arciconfraternita di San Giacomo della
Marina con in testa il Priore Vincenzo Pittaluga. Più tardi visitiamo
l’oratorio dell’Arciconfraternita dove ci viene offerto il pranzo.
Alla ripartenza verso la stazione P. Principe, ci lasciano le compagne
di cammino Janine ed Adele; io e Renzo proseguiamo per l’Abbazia del
Boschetto dove ci attende Alberto, il marito di Paola Repetto e ci
consegna le chiavi per un meritato riposo. Alle ore 20.30 Gianluca
Bacigalupo, Vittorio Nadai e Teresa ci portano a cena al Santuario
della Madonna della Vittoria, a Mignanego. Alle 23 a nanna.
“Con grande stima e fiducia
nella protezione dell’Apostolo
San Giacomo.”
Tarcisio Card. Bertone —
Arcivescovo di Genova
“Con autentica commozione
accogliamo questi nostri
confratelli
che condividono con noi
l’entusiasmo e la fede
in San Giacomo nostro
protettore.
A questi pellegrini auguriamo
di portare il vessillo
fino alla soglia del Santo.”
Priore Vincenzo Pittaluga —
Confraternita di San Giacomo Maggiore della Marina
“Con uguale commozione siamo
grati alla Chiesa che è in Liguria,
alla Chiesa che è in Genova,
perché i nostri confratelli
davvero sono stati accolti “come fossero Cristo stesso.”
La Chiesa che Iddio ha
affidato a Tarcisio,
successore degli Apostoli e,
dunque, del nostro patrono Giacomo, amico di Cristo
usque ad effusionem sanguinis.
E questa gloriosa
Confraternita di San Giacomo della Marina
che ci ha accolto davvero come
confratelli
uniti dalla comune devozione,
dal comune amore a San Giacomo.
E infine la nostra gratitudine
e le nostre preghiere sono per la Confraternita
che ci è Madre - appartenendo
alla Chiesa di Cristo –
nel cammino verso Santiago,
nel cammino di ogni giorno della vita.”
Priore Davide Gandini —
Capitolo Ligure della Confraternita di San Jacopo
Genova, sabato 21 febbraio
2004
Renzo Carchen ed io, dopo
aver visitato la bella abbazia di San Nicolò del Boschetto, ci avviamo
verso Geo tra raffiche di vento ed acqua gelida; giungiamo alle 11.50.
Ci rifocilliamo in trattoria e attendiamo le 14 per salire alla
Madonna della Guardia. Ricevo una telefonata che mi informa che sono
bloccati su da un bus di traverso; ci dicono di incominciare a salire
che ci verranno incontro. A noi si sono uniti diversi locali e quando
mancano due chilometri ci vengono incontro: Paolo Caucci, Davide
Gandini, Mauro Sala, Valerio Odoardo, Paola e Claudio Loreggia, Monica
D’Atti, Roberto Allieri, Luca Invernizzi, Carlo Giacomelli, Gianluca
Bacigalupo più diversi altri. Abbracci commossi, poi si risale dal
sentiero che è tutto una lastra di ghiaccio. Arriviamo alle 16 circa,
preghiera in chiesa. Dimenticavo, salendo abbiamo recitato il Rosario.
Quindi ci siamo portati alle camere per una sospirata doccia bollente.
Genova, domenica 22 febbraio
2004
Nostra
Signora della Guardia
II
Incontro Compostellano in Liguria
“Dopo due
giorni di riflessione molto intensa,
in un
contesto di tempo indimenticabile e… simbolico,
si
riparte, non più ”gelati”, ma col cuore riscaldato da Maria
che
chiede anche a noi come a Benedetto Pareto (29 agosto 1490)
“dammi
una mano a costruire santuari”.
Vi
accompagno con la preghiera perché siate in ogni ambiente di vita
dei
“ricostruttori sul Vangelo”.
Con
affetto e stima.”
Rettore
Mons. Marco Granara — Santuario N. S. della Guardia — GENOVA
Arenzano, lunedì 23 febbraio
2004
Io, Renzo Carchen,
Attilio Moruzzi di Trino (VC) che si è aggiunto a noi nella speranza
di raggiungere Fatima, passando da Lourdes e Santiago, lasciamo la
Madonna della Guardia immersa nella nebbia e scendiamo verso Pegli.
Piove molto. Ci viene incontro Gianluca Bacigalupo che ci fa una bella
dedica, quindi prendiamo il lungomare. Alle 13 ci raggiungono Davide
Gandini e Gianluca che ci offrono il pranzo. Poi loro ritornano al
lavoro e noi proseguiamo sul lungomare. Quindi ad Arenzano saliamo al
santuario del Bambin Gesù di Praga. Ascoltiamo un pezzo di Messa, poi
giungono quattro pellegrini del milanese che arriveranno sino a
Bordighera. Sono: Alberto Abbiati, Gianmario Campari, Mario Rizzi e
Aldo Zanaboni.
“Fate della terra la vostra
linfa
che i vostri passi volino
leggeri
portate le insegne con
orgoglio
e trovate la vostra via.
Buon Cammino pellegrini,
sulla strada… e dentro di
voi.”
Gianluca Bacigalupo —
confratello
“La vita è un pellegrinaggio
verso la casa del Padre.
La vita cristiana fa questo
pellegrinaggio di vita con Cristo.
Maria santissima vi accompagni
nel vostro cammino
è vi riveli suo Figlio Gesù,
per diventare col Suo aiuto
sempre più simili a Lui e a
Lei.
Vi benedico. A Dio!”
Fra Tobia — Santuario del
Bambin Gesù di Praga — ARENZANO
Savona, martedì 24 febbraio
2004
Coi nuovi pellegrini
lasciamo Arenzano scendendo a Cogoleto dove ci attende Antonella Nolli
che ci accompagna facendoci fare la strada della vecchia ferrovia,
passando da Varazze e Celle Ligure. Lei si ferma e noi proseguiamo
fino ad Albisola ed il porto di Savona. Quindi saliamo al Santuario
della Misericordia dove ci attende Davide Gandini e assistiamo alla
Messa celebrata dal Vescovo di Savona Mons. Domenico Calcagno e dal
Diacono Elvio Lavagna che ci aveva accolti. Terminata la funzione,
scendiamo ad Albisola con le auto di Antonella e dei suoi amici ed
andiamo al Santuario della Madonna della Pace dove siamo accolti dai
padri Dehoniani con molto calore. Doccia calda e cena abbondante;
quindi a nanna per un meritato riposo.
“Dal Santuario di N. S. della
Misericordia
possa il vostro cammino
procedere spedito e sicuro
sotto la protezione della
Vergine Maria.
A San Giacomo rivolgete poi la
vostra preghiera
anche per noi che restiamo
qui.
Auguro ogni bene e di cuore vi
benedico.”
Mons. Domenico Calcagno —
Vescovo di Savona
“Che la responsabilità di
rappresentare la Chiesa
che cammina e che spera, non
vi… schiacci.
E perché non augurarvi di
saper ridere delle bizze del cielo
e di giocare con le sorprese
della strada?
Perché non raccomandarvi di
inventare ogni giorno nuove amicizie?
E sarà bello anche se ognuno,
alla fine,
avrà conosciuto la propria
magnanimità
come dono di Dio!”
I padri del Santuario Madonna
della Pace — ALBISOLA SUP.
Loano, mercoledì 25 febbraio
2004
Antonella Nolli ed i suoi
amici ci accompagnano a Savona, quindi ripartenza sul lungomare per
Vado Ligure, Berteggi, Noli, Capo Noli, Varigotti e Finale Ligure dove
ci raggiungono Davide Gandini, Vittorio Sciutto e suo fratello che ci
filma. Quindi Borgio Verezzi, Pietra Ligure. Arriviamo a Loano dai
Padri Agostiniani. Doccia. Poi con Davide Gandini raggiungiamo il
porto di Loano dove in una chiesetta, Madonna di Loreto, veniamo
accolti dalle Confraternite locali: quelli delle cappe turchine
all’Oratorio di San Giovanni Battista; quelli delle cappe bianche
all’oratorio di N. S. del Santissimo Rosario della Confraternita
medesima. Accompagnati dal sindaco Angelo Vaccarezza, ci rechiamo alla
chiesa di Sant’Agostino e Santa Rita per la Messa delle Ceneri
presieduta da Padre Augusto Cavaliere. Al termine, dal comune di
Loano, ci viene offerta una cena di magro su nostra richiesta. Quindi
alle 21 conferenza di presentazione del libro “Il Portico della
Gloria” con Davide Gandini e Vittorio Lanteri; moderatore dott. Paolo
De Salvo. Io, su richiesta di Davide Gandini racconto vari episodi
successi negli incontri con le persone, tra cui una, che mi domanda di
portare a Santiago un’immagine di Lourdes per la suocera. Da Finale
siamo stati filmati dal fratello del nostro confratello Vittorio
Sciutto.
“Siamo rimasti ammirati
dalla testimonianza di fede
dei pellegrini.
Un augurio a tutti di buon
Cammino di fede
e a tutti lasciamo come
ricordo
le famose parole del nostro S.
Padre Agostino
“Ci hai fatti per te, Signore,
e il nostro cuore è inquieto
finché non riposa in Te”
per tutta la Comunità
Agostiniana”
Padre Augusto Cavaliere —
Padre sup. Convento degli Agostiniani — LOANO
Diano Marina, giovedì 26
febbraio 2004
Partiti di buon mattino
giungiamo ad Albenga nella Cattedrale di San Michele. La visitiamo,
poi siamo ricevuti in udienza dal vescovo Mons. Mario Oliveri che ci
ha impartito la benedizione; con noi c’era Davide Gandini. Ripartiamo
verso Alassio e Laigueglia dove prendiamo l’antica via romana di Colle
Micheri e scendiamo verso ad Andora. Quindi puntiamo verso Diano
Marina, ed al soggiorno Don Orione veniamo accolti dal rag. Minasso
che ci assegna le camere. Scendiamo a messa dove l’officiante ci
ricorda nella predica. Qui giunge anche Don Ferrari che poi cenerà con
noi. Abbiamo parlato durante la cena col medesimo del Cammino di
Santiago, anche col suo amico architetto Angelo Marini. A fine cena ci
preparano il sacchetto con la colazione per domattina, in quanto
partiremo molto presto. Ho lasciato un biglietto di ringraziamento al
soggiorno Don Orione.
“Facendomi spiritualmente
pellegrino con i pellegrini
mi rallegro vivamente e
benedico.”
Mons. Mario Oliveri — Vescovo
di Alberga e Imperia
“Con la gioia nel cuore
vi ricorderemo pellegrini a
Santiago di Compostela.”
Rag. Minasso — Soggiorno Don
Orione — DIANO MARINA
“Accompagno con cordialità,
amicizia e preghiera
i cari pellegrini alla tomba
del mio Santo Protettore. Auguri.”
Mons. Giacomo Barbino —
Vescovo di Ventimiglia
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