Vita della
Confraternita
Cronaca del Grande Pellegrinaggio di Confraternita da
Perugia a
Santiago:
tappe da
Toulouse a
Lourdes:
02/05/04 Tolosa
Oggi alle ore 13,00 sono arrivato a Tolosa dopo un lungo
viaggio in camper con i miei specialissimi pellegrini che mi accompagneranno
in questo pellegrinaggio. Essi sono: mia figlia, Simonetta, con i suoi tre
figli, Leonardo di 7 anni, Vittoria di 5 anni e Samuele di 3 anni.
Certamente loro non cammineranno ma avranno la loro prima esperienza di come
si svolge un pellegrinaggio, già Leonardo mi ha fatto le prime domande in
proposito, anche perché anche lui dovrà tenere un diario giornaliero per
portarlo alla sua insegnante, che lo leggerà in classe ai suoi alunni. Così
un’intera scolaresca verrà a conoscenza di questo pellegrinaggio. Alle 18,00
ho recuperato, nella sagrestia della chiesa di San Saturnino, tutto il
materiale della Confraternita, dopo aver visitato questa bellissima chiesa
romanica dell’undicesimo secolo.
Quanti pellegrini saranno passati per questo tempio nel corso dei secoli,
idealmente mi sono unito a loro per portare a termine con il loro aiuto
questo cammino.
Pier Luigi Ronzani
03/05/04
Tolosa ------- Rieumes
Questa mattina, purtroppo piove leggermente e quindi sono
dovuto partire tutto vestito con impermeabili vari. Uscire da Tolosa è stato
veramente un tormento, camminare sotto la pioggia per ore con le
interminabili macchine che entravano in città per iniziare una nuova
settimana di lavoro. Alle ore 14,30 sono arrivato a Rieumes, dove ho
terminato questa prima tappa e dove mi attendevano i miei nipotini sempre
sotto una pioggerellina incessante e persistente. In questo paesino la
chiesa è chiusa e quindi non ho potuto mettere il tampone sulla credenziale.
Pier Luigi Ronzani
04/05/04
Rieumes --------- Castéra Vignoles
Un freddo quasi invernale accompagna questo secondo giorno di
cammino. E’ talmente pungente che dopo pochi km. ho le mani e le orecchie
gelate. Come previsto il vento gelido ha portato anche la pioggia , che mi
accompagnerà fino al primo pomeriggio. La tappa si snoda tra valli
densamente coltivate a grano ed a mais, i prati costantemente bagnati sono
verdissimi. E’ una zona agricola e scarsamente abitata e questa sera , dopo
una lunghissima tappa, mi sono fermato in un piccolissimo paesino di soli 50
abitanti, ho così potuto far aprire il municipio e la chiesa adiacente, per
farmi mettere il tampone sul diario e sulle credenziali. Nel frattempo i
miei nipotini hanno approfittato per giocare nel piazzale adiacente la
chiesa. Il posto è tranquillo e pertanto questa sera dormiremo qui.
Pier Luigi Ronzani
05/05/04
Castéra Vignoles -------- Lécussan
Questa mattina sono partito tardi perché ieri ho fatto una tappa
lunghissima ed anche perché , vista la bella giornata, i miei tre nipotini
volevano fare un po’ di strada con me. C’era il sole, ma la temperatura era
freddissima e dopo pochi metri hanno iniziato a lamentarsi, ma fatti altri
metri è iniziato anche a piovere e quindi mia figlia è venuta a prelevarli
prima che si bagnassero tutti. Ho proseguito così tutta la giornata tra
vento gelido e pioggia intermittente. Tutti i paesini che ho attraversato,
avevano le chiese chiuse, come a Lécussan, dove dormirò questa sera proprio
davanti ad essa. Questo pomeriggio sono stato raggiunto da un ciclista
tedesco di Francoforte, che andava a Santiago, passando per Tolosa e
Lourdes. Ci siamo scambiate alcune impressioni sul pellegrinaggio e sul
tempo inclemente che ci perseguita da giorni entrambi. Sarebbe stato bello
registrare i nostri discorsi , che si svolgevano in inglese, francese e
spagnolo, perché lui non sapeva l’italiano ed io non so il tedesco, quindi
adoperavamo queste tre lingue per capirci. Alla fine ci siamo salutati
calorosamente, sperando d’incontrarci in un altro itinerario di fede.
Pier Luigi Ronzani
06/05/04
Lécussan --------- Cieutat
Le partenze del mattino sono sempre un piccolo trauma, si passa
improvvisamente da una temperatura interna di 20° ad una esterna di 4/5° ed
un vento gelido che abbassa ancora di più la temperatura. Appena uscito da
Lécussan mi immetto nella D.17 molto trafficata perché porta a Lannemezan ed
all’autostrada, come sempre inizia a piovere, tanto ho capito che questo
cammino sarà costantemente bagnato ed infatti anche a Lannemezan piove, ma
finalmente trovo una signora, nella casa parrocchiale, che mi mette il “
tampon “ della “paroisse“ sulla credenziale e sul diario. Nel pomeriggio,
passando per Mauvezin, visito anche il poderoso castello posto sul cocuzzolo
della collina che sovrasta il paese. Scendendo verso valle un forte
temporale, accompagnato da un altrettanto fortissimo vento, mi coglie in un
posto dove non c’è nulla per ripararsi e quindi lo subisco tutto. Poco dopo
imbocco la D 938 e arrivato all’abbazia cistercense del XII° secolo d’
Escaladies, esce il sole e sembra quasi impossibile dopo il nubifragio di
poco tempo prima. L’abbazia è stata danneggiata dalla guerra e quindi manca
di alcune parti, ma nonostante ciò è ancora abbastanza grande. In essa c’era
un esposizione molto dettagliata dei rifugiati spagnoli durante la guerra
civile del 1936/39. C’erano molte foto della loro fuga dalla Spagna e della
vita di rifugiati politici in Francia. Sarebbe bene che le generazioni
attuali e future, imparassero e meditassero questi avvenimenti per non
ripeterli mai più. Alle 16,30 arrivo presso la cappella di Notre Dame
de Roumé, soffia un vento gelido e sono stanchissimo e decido di pernottare
qui, vicino a Cientat.
Pier Luigi Ronzani
07/05/04 Cieutat
-------- Lourdes
Oggi inizio l’ultima tappa di questo mio breve ma abbastanza
faticoso pellegrinaggio. Ho trovato tanta pioggia e freddo ed il vento ,
sempre contrario alla mia andatura. Sono stato un po’ deluso nell’aver
attraversato tantissimi paesi con le chiese ermeticamente chiuse e senza
sacerdote. In alcune di esse si celebra la Messa una volta all’anno. Paese
dopo paese e temporale dopo temporale alle 13,40 sono arrivato a Lourdes. Mi
sono recato subito al “ Sanctuaire “ per ringraziare la Madonna, per avermi
dato questa occasione per pregare ai suoi piedi nella grotta di Massabielle.
Un forte “ ULTREYA “ a Roberta e Giampiero, che proseguiranno a giorni
questo pellegrinaggio.
Pier Luigi Ronzani
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