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Monica
La vita per me è una strada.
È la strada fatta con gli scout: |
"Strade delle mie routes
lungo paesi e vallate
tagliate nelle montagne
nascoste nel folto del bosco
strade deserte assolate o piovose
paesaggi stupendi nebbiosi fantasmi
incantevoli notti e albe e tramonti
avete donato
incontri fraterni e cordiali
volti carichi di dolore e di gioia
cuori feriti
in cui versare speranza."
(G. Basadonna, Spiritualità della strada. Nuova Fiordaliso, Roma, 1999)
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È la strada sognata leggendo il Signore degli Anelli:
"La Via prosegue senza fine - Lungi dall'uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti - Devo inseguirla ad ogni costo - Rincorrendola con piedi alati
Sin all'incrocio con una più larga - Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? Nessuno lo sa."
(Tolkien, Il Signore degli Anelli)
E' la strada che insegna Saint-Exupery:
"Non conosco una via avente un'unica direzione. Se non vorrai essere responsabile delle sconfitte non potrai
esserlo neanche delle vittorie".
E tutte queste strade confluiscono per portare nell'unico luogo per il quale sono state create.
Quel luogo al di là del Giordano, alla fine della salita di Gerico, oltre la sosta nella valle di Josafat,
attraverso quella porta che un giorno verrà aperta perché tutti insieme si possa entrare nella Gerusalemme
Celeste.
Questo vivo io e quindi questo sono io. Una persona che vive la strada della sua vita come pellegrina.
E intanto posso dirti anche che sono bolognese, nata un giorno di ferragosto di un po' di tempo fa, che sono laureata
in agraria, che amo tutti gli sport tranne il curling e la corsa campestre, che quando non sto scrivendo sto leggendo…
o sto camminando da qualche parte, ma alla fine cosa serve tutto questo? Ci si conosce meglio zaino in spalla lungo
una via, o sulla Via!
Franco
 Io sono il tecnico, io sono l'anima razionale. In ogni coppia c'è bisogno degli opposti poli
perchè il gioco funzioni e l'energia scorra. Io sono l'altro polo, quello che sogna con cautela ma è
capace di concretizzare i sogni, quello che cammina meno ma dà sostanza al cammino percorso. Io sono l'operativo,
Monica è l'idealista. Monica ha ogni centimetro della Via Francigena nei neuroni cerebrali, io in precise
coordinate numeriche per il GPS. Monica sogna, percorre, e incontra. Io raduno, organizzo e metto al sicuro ciò
che raccoglie.
Poi, quando la Via mi lascia libero, e anche il mio lavoro all'Università di Agraria mi concede tempo, provo
a fare le tante cose che mi divertono: il meccanico, l'informatico, il buongustaio, il pensatore...
Autori della "Guida alla Via Francigena"
Monica D'Atti e Franco Cinti
Via Savigno, 3 - 40141 Bologna
Tel / Fax : 051-623.40.99
E-mail: autori@guidafrancigena.it
Sito Web: http://www.guidafrancigena.it
Perché siamo qui a dedicare tutto il nostro tempo libero a
queste pagine del sito? Perché abbiamo camminato giorni e giorni sulla Via Francigena e ogni giorno vi ritorniamo
con il pensiero o con i piedi quando abbiamo un po' di tempo?
Perché abbiamo speso sere e sere, tornati dal lavoro, per scrivere la guida e per disegnare le carte? Perché
siamo ancora qui e non riusciamo ad andarcene via? Non lo sappiamo. Non abbiamo una risposta razionale da dare
agli amici che ci vorrebbero con loro qualche sera in più o ai parenti che vedono da vicino tutto questo.
Possiamo dire da dove tutto questo è partito. Questo lo abbiamo individuato chiaramente. Noi abbiamo semplicemente
voluto rispondere a una domanda che amici pellegrini, spagnoli e francesi, ci avevano rivolto lungo il Cammino
di Santiago quando, nel 1994, eravamo pellegrini verso Compostella. Ci chiesero per quale strada avrebbero potuto
arrivare a Roma. La risposta non era semplice perché doveva essere vera e concreta. Non ci sentivamo di
darne un'altra, tanto per parlare. E così, visto che non c'era una via veramente percorribile abbiamo cominciato
a cercarla e a percorrerla per loro.
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