gio 15/09/2005 daLA STAMPA
Estratto da pagina VC37
VIA FRANCIGENA I
pellegrini in città
Con l’accoglienza ai pellegrini della Confraternita
di San Jacopo di Compostella in Perugia che, partiti dal
Volto Santo di Lucca, erano diretti alla Sindone di
Torino, si sono apete ufficialmente ieri le celebrazioni
di «Vercelli e la via Francigena» che prevedono una
fitta serie di appuntamenti (convegni, dibattiti,
concerti, messe in latino, rappresentazioni medievali)
fino a domenica. Il benvenuto ai pellegrini di Perugia é
stato dato dalla consigliera comunale delegata
all’iniziativa Maria Rita Balossino. Hanno poi parlato
il sindaco Corsaro (che nella foto di Greppi saluta il
capo delegazione), il presidente della Provincia Masoero
e il vicario generale della diocesi monsignor Giuseppe
Versaldi. Ieri sera, in Seminario, il Comune ha offerto
a tutti la «cena del pellegrino».
La
città accoglie i pellegrini e celebra la storia
medievale che parte da Sigerico Vercelli e la
via Francigena, gli appuntamenti concerti, visite ai
tesori dell’arte e della tradizione
ACCOLTI
dalle massime autorità cittadine e provinciali (il
sindaco Corsaro, il presidente della Provincia Masoero,
il vicario generale della Diocesi monsignor Giuseppe
Versaldi) sono giunti ieri a Vercelli i pellegrini della
Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia:
partiti dal Volto Santo di Lucca erano diretti alla
Sindone. La loro accoglienza di fronte alla basilica di
Sant’Andrea, ha costituito, di fatto, l’aperta della
serie di appuntamenti di «Vercelli e la via Francigena».
Questo il ricco programma. Domani al Salone Dugentesco,
con inizio alle 15, é in programma «un pomeriggio di
alta divulgazione dedicato alla scoperta e alla
valorizzazione della via Francigena e degli itinerari di
pellegrinaggio medievali». Presiede la sessione il
preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Giacomo
Ferrari. Aprirà la serie di interventi l’on. Massimo
Tedeschi, presidente dell’Associazione Comuni Italiani
sulla via Francigena che parlerà su «una legge per la
via Francigena e per gli itinerari culturali europei».
Quindi interverranno la lussemburghese Sorina Capp, vice
presidente dell’Istituto europeo per gli Itinerari
culturali del Consi glio d’Europa ("Le istituzioni
europee e gli itinerari culturali"); Paolo Caucci von
Saucken, dell’Università di Perugia ("I cammini della
fede: itinerari di pellegrinaggio"); Andrea Degrandi,
dell’Istituto storico italiano per il Medioevo ("La via
Francigena e Vercelli"); Amedeo Alonzo, delegato di
Novara e Vercelli dell’Ordine equestre del Santo
Sepolcro di Gerusalemme ("il significato del
pellegrinaggio in Terra Santa"), e Mario Guilla,
dell’Istituto di Belle Arti di Vercelli ("Medioevo
vercellese: appunti d’arte e storia").
La documentazione di questa tavola rotonda sarà inserita
sul sito web dell’Associazione dei Comuni italiani sulla
via Francigena: «www.associazioneviafrancigena.com». E
una sintesi delle diverse relazioni sarà pubblicata
sulla rivista nazionale «Via Francigena», insieme ad un
resoconto delle manifestazioni organizzate a Vercelli.
Sempre domani, ma alle 21, nella chiesa di San
Cristoforo, per la rassegna «L’Arco incantato-Gli anni
d’oro», concerto della Camerata Ducale con musiche di
Giovan Battista Viotti: l’ingresso é gratuito.
Sabato alle 10, al Piccolo studio di Sant’Andrea,
riunione Dell’Ufficio di presidenza dell’Associazione
dei Comuni italiani sulla via Francigena, ufficio di cui
Vercelli é entrata di recente a far parte, grazie alla
preziosa opera di Maria Rita Balossino. Alle 16,30, a
Cura di Ar.Tur.O., con ritrovo alla basilica di Sant’Andrea,
«itinerari guidati francigeni nella Vercelli medievale»,
con illustrazione dei principali siti della città.
Prenotazioni entro domani.
In serata, la deliziosa «enclave» poetica in piazza
cavour dedicata alla poesia di Jacques Prévert.
Domenica, alle 10,30, sempre in sant’Andrea (che é un
po’ l’epicentro di tutta la manifestazione), messa in
lingua latina con la Partecipazione del Cavalieri del
Santo Sepolcro di Gerusalemme, di movimenti, gruppi
cattolici e delle Confraternite di Vercelli. Tutti nei
loro tradizionali costumi. Benedizione papale con canti
gregoriani a cura della Fraternità della
Trasfigurazione.
Dalle 9 di mattina fino alle 18,30, in piazza Cavour e
in piazzetta Pugliese-Levi, «medioevo in piazza» con
scrivani, scultori, speziali, etc: insomma i
protagonisti degli antichi mestieri medievali in costumi
d’epoca: il tutto a cura dell’associazione «il Mastio».
Sempre domenica, alle 16, al Castello tardomedievale di
Montonero, itinerario guidato, ancora a cura di
Ar.Tur.O. E, alle 18, «La moresca antica in concerto».
Suoneranno Elena Novello (canto e percussioni), Marco
Mac- chi (canto e percussioni), Roberto Gallina (liuto,
citòla e mandò- la), Angelo Maffezzoli (flauti diritti e
traversi, cromorno, bombarde e piffero) e Umberto Mosca
(canto, colascione, cr0- morni, flauti diritti, piva,
gaita debota).
Durante il weekend, esposizione al Museo del Tesoro del
Duomo di codici medievali dell’Archivio della Biblioteca
capitolare: il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle
18; la domenica dalle 15 alle 18.
gio 15/09/2005 daGAZZETTA DI PARMA
Estratto da pagina: 29
Un’estate nel segno dei
pellegrini Oltre 300 visitatori. E
qualcuno riesce anche a prendere il caffe col vescovo
FIDENZA - Fidenza, città di pellegrini. Arrivano
sempre più numerosi e sempre più motivati. A piedi
ripercorrorno l’antico cammino di fede e proprio come
mille anni fa si fermano a Borgo in cerca di ristoro. E
qualcuno riesce addirittura a farsi "offrire un caffè
dal Vescovo".
Sono loro, i pellegrini della Vi Francigena, che con i
loro zaini, pieni soprattutto di fede e devozione, hanno
colorato l’estate fidentina. L’ultimo gruppo della
Confraterrnita di San Jacopo di Compostela, di Perugia,
è ancora in cammino verso la Sacra Sindone dove arriverà
domenica. A Fidenza questi pellegrini sono stati accolti
nella piazza della cattedrale dal vescovo Maurizio
Galli, dall’onorevole Massimo Tedeschi, dal sindaco
Giuseppe Cerri, pure presidente dell’Associazione Comuni
della Via Francigena.
Monsignor Galli ha impartito loro la benedizione nella
cripta del duomo. Dopo i cordiali scambi di impressioni
sul viaggio e dei doni, Aldo Magnani dell’ufficio di
Promozione turistica li ha portati a visitare il centro
storico della città. E poi, a sorpresa e a dispetto di
ogni cerimoniale, il vescovo ha invitato i quaranta
pellegrini nella propria abitazione per preparare loro
un buon caffè. Il gesto ovviamente è stato
particolarmente apprezzato e gradito. I pellegrini hanno
quindi pernottato muniti di sacco a pelo e materassino a
Siccomonte.
Sempre di più la città di San Donnino sta diventando un
punto di riferimento forte per coloro che intendono
seguire le tracce del vescovo Sigerico. Negli ultimi
mesi gli uffici di Casa Cremonini, dove ha sede
l’Associazione nazionale dei Comuni sulla Via Francigena,
ne hanno contato oltre trecento, di cui buona parte
stranieri. La Via Francigena, così come è successo in
Spagna per il Cammino di Santiago, sta dunque diventando
sempre di più luogo di incontro per tante persone e per
tante storie.
Fra i gruppi che hanno fatto tappa in città, anche
cinquanta pellegrini, di cui tanti giovani, che hanno
partecipato alla Fiaccolata 2005 Roma-Bernate Ticino
(Milano), una marcia di ben 780 chilometri percorsa in
sette giorni e illuminata da fiaccole. I pellegrini,
partiti da Roma 30 agosto, dopo avere acceso la fiaccola
in piazza san Pietro, hanno percorso il grande
itinerario culturale europeo guidato dallo slogan: «Per
ogni chilometro percorso, un sorriso per loro», ossia
per i bambini delle missioni di suor Maria Chiara e suor
Adriana. Si devolveranno due euro per ogni chilometro
percorso dai tedofori.
ven 16/09/2005 daLuna Nuova da
Estratto da pagina: 14
Henry,
pellegrino di Dio Da Lione fino a Roma,
sulla via Francigena
Nei giorni scorsi è transitato in valle di Susa
di NORMA RAIMONDO
CAPRIE - E’ partito Io scorso 1° settembre da Givors,
suo comune di residenza nei pressi di Lione ed è
determinato a raggiungere Roma nel mese di ottobre.
Henry Pillet, pensionato 6lenne che ad inizio settimana
ha attraversato la bassa valle di Susa. Percorrendo a
piedi la Statale 24, lunedì in tarda mattinata Henry si
trovava nei pressi di Caprie, dove lo abbiamo fermato
incuriositi dal cartello fosforescente con la scritta
Lyon-Roma che recava appresso sullo zaino.
Niente a che vedere con collegamenti ad alta velocità:
Henry aveva semplicemente riportato sul cartello città
di partenza ed arrivo del suo pellegrinaggio lungo la
via Francigena, che ha intrapreso da solo forte delle
sue convinzioni sulla necessità di unità della famiglia,
della chiesa e del mondo. Non nuovo ad esperienze del
genere, in quanto sempre singolarmente nel 2003 si era
recato in pellegrinaggio a Santiago de Compostela mentre
lo scorso anno aveva raggiunto la Polonia in compagnia
di un gruppo di pellegrini, Henry si è dimostrato
particolarmente affabile e loquace dinnanzi ai nostri
taccuini.
«Fino a Pistoia sarò solo - precisa mostrando una
fornita dotazione di mappe, indirizzi e documenti - poi
può darsi che trovi compagnia. Inizialmente mi avrebbe
dovuto accompagnare mia moglie, ma poco dopo il mio
pellegrinaggio a Compostela avevamo provato a percorrere
un tragitto di una trentina di km insieme ed era stata
colta da infario, così abbiamo pensato fosse meglio
evitarle la fatica».
Professore di logistica ormai in pensione, padre di
sette figli e nonno di nove nipoti, Pillard è fornito di
tutte le autorizzazioni religiose e civili per
assicurarsi un viaggio in tranquillità. "La prudenza non
è mai troppa - precisa in francese pur parlando la
nostra lingua - ad esempio domenica fuori dalla chiesa
di Susa, dove ho assistito alla messa domenicale, ho
incontrato un extracomunitario che tentava di vendermi
accendini. Dopo averne valutato il grado di povertà, ho
preferito non dargli troppa confidenza».
Senza alcuna tecnologia moderna, privo di macchina
fotografica e cellulare ma animato da una grande fede,
Henry macina quotidianamente dai 25 ai 40 chilometri.
«Sono partito questa mattina da Bussoleno - dichiarava
lunedì -ed entro oggi conto di raggiungere Pianezza.
Certo la pioggia torrenziale di ieri mi ha creato
qualche problema, tant'è che la scorsa notte l’ho
trascorsa in hotel».
Non sempre, però, ha la fortuna di riposare fra quattro
mura confortevoli: per l’ospitalità si rivolge ad uffici
di turismo, sindaci, parroci, polizia, ma se la dea
bendata non lo assiste, per bivaccare è sufficiente il
sacco a pelo impermeabile che porta nello zaino. Per
alimentarsi, Henry non si affida alla generosità altrui:
«Je ne suis pas pausvre, j'ai d’argent» indica
tambureggiando sul marsupio che indossa, ma non disdegna
un paio di barrette di cereali che gli vengono omaggiate
dalla sottoscritta, ricambiando il gesto con un largo
sorriso. «Vivo all'avventura, camminare è il mio impegno
quotidiano, ho utilizzato il treno soltanto da Modane ad
Oulx, per il resto faccio affidamenfo soltanto sulle mie
gamhe.
Oltre che sul bourdon, bastone del pellegrino che reca
impressi gli stemmi delle sue precedenti imprese e che,
insieme al rosario, ad un foulard da stringere od
allentare al collo a seconda della temperatura, ed
all’equipaggiamento racchiuso nello zaino, lo accompagna
nel suo viaggio lungo la nostra penisola. Dove, ad udire
il suo racconto intervallato da riflessioni sulla
situazione religiosa del mondo, sul Papa e sui
differenti credo, pare che la principale preoccupazione
sia il viaggio di rientro. Che lo riporterà a casa su un
pullman. dove le sue gambe messe a dura prova
dall’impresa non potranno sgranchirsi, sacrificate con
le ginocchia sotto il mento nell’angusto spazio del
sedile del bus.
ven 16/09/2005 daLa Sesia
Estratto da pagina: TS3
Spettacoli e visite guidate nel
fine settimana Tra Via
Francigena e Vercelli medioevale
Con
l’accoglienza dei pellegrini della confraternita di San
Jacopo di Compostella sono entrate nel vivo le
celebrazioni del week end francigeno che culmineranno
con la riunione dell’Ufficio di presidenza
dell’Associazione Comuni d’italia sulla Via Francigena.
La giornata di oggi è del tutto dedicata agli
approfondimenti culturali e allo studio di proposte per
la valorizzazione degli itinerari di pellegrinaggio
medioevali. Alle 15, infatti, il Salone Dugentesco,
ospiterà il convegno "Incontro sulla Via Francigena”:
attorno al tavolo si ritroveranno alcuni dei maggiori
esperti di medioevo e di valorizzazione dei percorsi di
fede medioevali. In serata, musica con la stagione
dell’Arco incantato, nella chiesa di San Cristoforo.
Sabato i lavori dell’Ufficio di presidenza si apriranno
alle 10 al Piccolo Studio di Sant’Andrea, mentre nel
pomeriggio partiranno gli itinerari, organizzati in
collaborazione del Arturo, alla scoperta della Vercelli.
Con ritrovo alle 16 in piazza D’Angennes si potranno
visitare l'esposizione allestita al Museo del Tesoro del
Duomo in occasione della settimana dedicata a Sigerico
e, successivamente, verrà effettuato un itinerario
tematico nel cuore della Vercelli medievale, con tappe
Salone dugentesco e in San Paolo. E’ consigliabile
prenotare le visite entro oggi, telefonando dalle 9 alle
13, allo 0161-212616. Domenica le visite interesseranno
(ore 10- 18,30) piazza Cavour, piazza Pugliese Levi e la
Basilica di Sant‘Andrea.
La chiusura domenica: in piazza Cavour musica e
tiguranti in costumi d’epoca mentre alle 16 itinerario
guidato al castello di Montonero, concerto della
“Moresca antica”, alle 18, con un viaggio d’ensamble tra
musica popolare e musica colta, con sonorità e atmosfere
dei secoli lontani. Al termine c’è la possibilità di
effettuare degustazioni (a pagamento) dei prodotti e
vini della zona. [re.se.]
sab 17/09/2005
da LA STAMPA
Estratto da pagina VC38
ALLE 16 DA PIAZZA D’ANGENNES
VISITA GUIDATA NELLA CITTÀ MEDIEVALE Sulle tracce
di Sigerico
che aprì la Via Francigena
Il tavolo dei relatori al
convegno di ieri sulla Via Francigena
VERCELLI. Il convegno sulla scoperta e la
valorizzazione della Via Francigena che ieri nel Salone
Dugentesco ha messo a confronto i più importanti esperti
di itinerari culturali europei ha lanciato il gran
finale delle celebrazioni della Vercelli medievale,
aperte mercoledì scorso dall’arrivo in Sant’Andrea dei
pellegrini della Confraternita di San Jacopo di
Compostella di Perugia.
Oggi il programma prevede alle 10 nel Piccolo Studio di
Sant’Andrea la riunione dell’ufficio di presidenza
dell’Associazione Comuni d’Italia sulla Via francigena,
ufficio in cui recentemente è entrata a far parte
Vercelli, rappresentata dalla consigliere comunale Maria
Pdta Balossino. Per chi volesse saperne di più è stato
aperto un sito internet
(www.associazioneviafrancigena.com) ricchissimo di
materiale, documenti e curiosità e su cui saranno
pubblicati gli atti del convegno di ieri.
Alle 16 l’appuntamento clou della giornata. Da piazza D’Angennes
si muoverà la visita francigena guidata, a cura di
Ar.Tur.O, nella Vercelli medievale dal titolo «Sigerico
a Vercelli». Sigerico è l’arcivescovo di Canterbury che
nel 990 «aprì» la via frencigena o via francesca (cioè
proveniente dalla Francia) come principale percorso per
i pellegrini sulla via di Roma. Ritornando appunto
dall’avere ricevuto il pallio vescovile da papa Giovanni
VI, Sigerico fece un resoconto delle 79 tappe toccate
per rientrare a Canterbury. E tra le località segnò
Vercelli, Olcenengo, Cavaglià, Roppolo e Viverone.
In serata si aprirà una finestra sulla Francia di metà
Novecento con «Poesia, musica e immagini di Jacques
Prévert». L’appuntamento (ore 21) era inizialmentre
previsto in piazza Cavour, ma il Comune non ha voluto
rischiare viste le sfavorevoli previsioni metereologiche
per cui si è deciso lo spostamento al Teatro civico.
Domani invece ultima giornata con appuntamenti sacri e
profani: dalla messa in latino con canti gregoriani in
Sant’Andrea al «Medioevo in piazza», dalla visita al
castello di montonero al concerto della Moresca Antica.
Oggi (orario 9-12 e 15-18) e domani (solo nel
pomeriggio) il Museo del Tesoro del Duomo esporrà codici
medievali dell’Archivio della Biblioteca capitolare [f.
co.]