Sulla Via dei pellegrini
a Lamporo
Lamporo è un suggestivo paese in mezzo alle risaie piemontesi.
Si sviluppa in modo singolarmente peculiare, per il lungo.
Lamporo è un'oasi di pace e di sosta per il pellegrino, nascosta e lontana
dalle grosse strade e dai grossi flussi degli spostamenti di massa. Ci si arriva camminando sulla Via Francigena.
Lo si conquista passando attraverso sterrati che costeggiano canali, rogge, campi
di mais e riso. Lo si vede da lontano, a un certo punto del cammino; si vede il suo campanile, nascosto ancora
dagli ultimi filari di pioppi.
Prima di entrarvi si incontra un segno particolarissimo che invita il pellegrino
a fermarsi: è un cruceiro,
un antico pilone votivo trasformato in cruceiro dal passaggio dei pellegrini e dall'attenzione di alcune persone
che hanno cominciato a notare la "strana" sosta che facevano i pellegrini. Vedere un pellegrino sostare
in preghiera non era strano, ma vederlo lasciare un piccolo sasso o degli oggettini di vario tipo sul pilone, certamente
si! Solo chi ha camminato verso Santiago conosce il perché di questo semplice gesto.
A Lamporo è nata da poco un'Associazione - Associazione culturale di Volontariato
Amporium (http://www.amporium.it), che si propone di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del territorio lamporese
in rapporto al pellegrinaggio e dal punto di vista devozionale e culturale, e per realizzare un grande desiderio:
realizzare un vero e proprio ostello per pellegrini (che peraltro sono accolti già dal 2005 con la magnifica
ospitalità di don Francesco).
Dal 2007 è stato anche concordato con la trattoria "Le Colonne" un prezzo pellegrino per la cena.
12 e 13 settembre 2009 - 1° Raduno dei Pellegrini
"Lamporo sulla Via Francigena - Ultreya!"
Il programma, prevede:
12 settembre 2009
Nel pomeriggio: accoglienza dei vari gruppi: sistemazione
in tenda e presentazione. Apertura della mostra cartografica.
Ore 19.00 - cena al Circolo Culturale "La Giunchiglia".
Presentazione del libro "Amporium: sulla via dei pellegrini" curato da Amporium. Concerto.
13 settembre 2009
"Lamporo sulla Via Francigena - Ultreya!" - 1° Raduno dei Pellegrini e 1°
annullo filatelico a Lamporo.
Ore 11.00 - S.Messa
con benedizione a tutti i pellegrini presso la parrocchia di San Bernardo
Ore 12.30 - pranzo alle trattorie "Le Colonne"
e "Nazionale". Nel pomeriggio: mercatino,
musica, laboratori creativi per bambini, proiezione filmati, mostra cartografica, fotografica e pittorica, stand
gastronomici e informativi delle varie Associazioni partner di Amporium, possibilità di visite guidate ai
monumenti del paese.
Per informazioni:
Federica Pegorin - Associazione culturale di Volontariato Amporium - www.amporium.it - info@steccherino.it
Il cruceiro di Lamporo: sulla Via Francigena come sul cammino
di Santiago
Lungo i cammini percorsi dai pellegrini e in particolare sul famoso Cammino di Santiago
si
incontrano ogni tanto dei luoghi particolari che fanno nascere nel viandante un sentimento di raccoglimento, favoriscono
la sosta, la riflessione e la preghiera. Nascono quasi spontanei e nel tempo si attestano e diventano dei punti
di riferimento.
Così sulla strada che da Saluggia porta, ormai in prossimità del paese, a Lamporo. Percorrendo infatti
la tranquilla strada di campagna che unisce i due paesi a un certo punto si incontra un pilone votivo: il "Pilon",
come viene chiamato dai lamporesi. Nelle due nicchie appaiono due soggetti differenti. In una la Sacra Famiglia
e nell'altra l'immagine di un santo pellegrino che ha fatto molto discutere chi ci è passato di fianco.
Ad alcuni sembrava un S.Giacomo, particolare in questa
rappresentazione che lo troverebbe con l'abito corto e nel gesto di fare l'elemosina ai poveri; altri lo hanno
preso per un S. Rocco, ma non riportando né la ferita, né il cane la cosa era molto improbabile.
Nella piacevole discussione interviene autorevolmente l'autore del libro su Lamporo, Ferruccio Deva (Appunti di
storia di Lamporo Tirrenia Stampatori, Torino 1991, p. 118) che identifica il misterioso santo con S. Alessio,
santo romano del V secolo dopo Cristo, un tempo certamente venerato nel territorio. La cosa si fa interessante.
Come ha fatto ad arrivare fino a Lamporo il culto di S. Alessio? La tradizione agiografica sul santo si confonde
in tre racconti di origine siriana, bizantina e romana. Nato forse a Roma, o forse nella nuova Roma, Costantinopoli.
Visse come povero medicante, donando quello che raccoglieva ai poveri. Viene raffigurato nella chiesa di Roma a
lui intitolata, che conserva le sue reliquie come santo pellegrino, vestito come un pellegrino di Santiago. Nella
chiesa inferiore di S. Clemente a Roma è raffigurata la sua vita in un ciclo pittorico della fine dell'anno
mille, dove appare con un bordone da pellegrino.
Sula base di queste notizie, l'identificazione
ora si fa certa. Il santo del nostro Pilon è S. Alessio. Rimane la domanda? Come è arrivato fino
a Lamporo? Portato dei pellegrini che venivano via da Roma e tornavano in Francia o andavano a Compostella? Portato
dai monaci di Cluny che officiavano la basilica di S. Bonifacio e S. Alessio in Roma? Sappiamo quanta parte ebbero
i monaci benedettini in queste terre. Agli studiosi le risposte. Noi intanto continueremo a farci delle domande.
Comunque ancora oggi S. Alessio accoglie i poveri viandanti e dona loro qualcosa. Lo possiamo vedere da quello
che i pellegrini lasciano ai piedi del "Pilon". Racconta Federica Pegorin, presidente dell'Associazione
Amporium di Lamporo, nel libro su Lamporo di prossima pubblicazione (settembre 2009): "Oggi, invece, come
avviene per alcuni luoghi sul Cammino di Santiago, i pellegrini si fermano, si avvicinano e, passando un ponticello,
lasciano crocine di legno legate con filari d'erba, qualche bigliettino con i propri pensieri e le proprie preghiere".
È così che l'anno scorso l'Associazione Amporium ha pensato di mettere un cartiglio di saluti e di
invito alla sosta sul Pilon diventato Cruceiro. .
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