Artena - Anagni (Km
27,9)
11
settembre - martedì
Cari Vera e Carlo, mi avete dato una grave responsabilità affidandomi il
quaderno di bordo. E' più difficile camminare sulle righe di un quaderno che lungo la strada del pellegrinaggio.
Sveglia, colazione, preghiera breve prima di partire. Don Paolo legge un salmo, si prega dinnanzi alla chiesa dei
frati francescani che ci hanno ospitato. Nella valle sotto di noi le foschie si stanno
dissolvendo, il sole ha già illuminato la minuscola piazza. Momento di bellezza che fa pensare all'irraggiungibile
bellezza di Dio.
Contorniamo dal basso Artena, un singolare paese arroccato sul monte. Sette chilometri sulla via Latina fino a
Colleferro. La statale è trafficata, camminiamo a testa bassa, veloci, fino a raggiungere un bar alle porte
della cittadina. Il correre veloce di macchine ed autocarri disturba un poco, ma sono così belli il lungo
filare di pini marittimi e le dolci colline gialle di stoppie!
Superato Colleferro proseguiamo sempre su asfalto, ma la strada si è fatta più tranquilla. Ci si
può guardare attorno, conversare. In alto a destra Gavignano, più avanti, a sinistra su di un poggio,
l'omonima abbazia dei benedettini(sec. XII), massiccio complesso di costruzioni, quasi una fortezza. Cavalcata
tra i saliscendi delle colline sotto il sole. Si cammina sgranati, in perfetta letizia. Pellegrinaggio, penso per
definizione penitenziale, è diventato cammino di gioia; sono l'animo leggero e la serenità dei compagni.
" Che c'è sullo stendardo?" domanda una donna sull'uscio di casa a Bruno, l'alfiere. " E'
San Nicola di Bari" La donna si segna, segno semplice di silenziosa religiosità. Anche questi piccoli
atti sono gioia per il pellegrino. Scorgiamo infine Anagni, lontana poco meno di 10 km., oltre i poggi e la valle
allungata sulla montagna. Dopo il break del pasto, faticosa salita alla città. Salita erta e calda del primo
pomeriggio, la lunga fila di case che conducono alla cattedrale ed ospitalità nell'adiacente palazzo dei
Papi, presso le Suore Clarisse.
E' d'obbligo una breve visita alle stanze papali dove avvennero importanti eventi storici, il più Famoso
è " lo schiaffo di Anagni" inferto a BonifacioVIII Caetani nel 1303. Alle 18,45 saliamo alla cattedrale
per la S. Messa. Ammirazione per i fantastici mosaici Cosmateschi della chiesa superiore ed in particolare della
cripta. Messaggio colto nella celebrazione: " Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi……." Pellegrinaggio
in cui ci sentiamo immeritatamente scelti, perché il Signore ha su ognuno di noi un progetto. Forse nella
vita ho detto troppi no…… Consentitemi infine uno spunto di meditazione: " Non devi stancarti di cercare la
grazia della devozione…. Devi attenderla con pazienza e fiducia…. Devi lasciare decidere a Dio il tempo ed il modo…
" Iddio spesso concede in solo momento ciò che ha negato per molto tempo (Imitazione di Cristo). In
questi giorni di peregrinare collettivo il Signore sta aprendo finestre di luce sulla mia debole fede.
Insieme a voi tutti, amici, possa continuare questo cammino di gioia.
Beppe
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