Veroli - S. Giovanni Incarico (Km 23,5)
13 settembre - giovedì
Ieri sera c'è stato un nuovo arrivo: si è aggiunta Grazia, da Milano.
E' una grande pellegrina!
Questa mattina ci svegliamo con la novità: non c'è l'acqua! Ma alle 6:00 scoppiettante dai rubinetti,
sorella acqua assolve ai suoi compiti e noi pellegrini ne siamo riconoscenti. Dopo la preghiera, recitata sotto
la guida del nostro don (mons.) Paolo, nel campo da pallacanestro del Centro ospitante, alle 7 precise si inizia
il cammino, su sentiero sterrato che corre in mezzo a ricca vegetazione tra cui viti, fichi, mele, noci, noccioli
e noi approfittiamo abbondantemente di quanto la Provvidenza offre!
Sarà una giornata calda, anche se per il momento c'è una bella brezza fresca. La sorpresa del giorno
è la "visione" dell'antica Abbazia di Casamari, dove vivono ed operano 23 monaci benedettini cistercensi.
Riusciamo a visitare velocemente la basilica, il refettorio ed il chiostro.
Meriterebbe la dedica di molto più tempo, ma la " strada " ci chiama. Qui ci incontriamo con Paolo,
veneto trapiantato in questi luoghi ( Pontecorvo) che ci accompagna come guida per tutto il giorno. La sosta per
il pranzo avviene nello spazio (con fontana) antistante una graziosa chiesetta, dedicata alla Madonna del Rosario.
Per tutto il supporto durante il pellegrinaggio (spesa, guida del mezzo, scelta del luogo di sosta, carico/scarico
bagagli ecc.) va un ringraziamento ad Aldo che lo svolge a tempo pieno.
Si riparte ed ora la temperatura è molto alta, però si cammina senza più soste. Viviamo anche
una piccola avventura dovendo guadare un torrente. Abbiamo seguito tre vie diverse: chi coraggioso ha attraversato
nell'acqua, chi ha cercato un passaggio più in alto lontano dal torrente e chi ha inaugurato un varco tra
la folta vegetazione spinosa, trovando alla fine un guado su grossi sassi strategici, comunque, ricongiunti alla
svelta, arriviamo compatti alla meta
Per arrivare al luogo di accoglienza, S. Giovanni Incarico, ci viene messo a disposizione dal Sindaco un autobus
tutto per noi. Nessuno naturalmente pensa di "esimersi" da questa opportunità. Alle 19 assistiamo
alla ns. quotidiana Messa, nella Cappella, all'interno del centro diocesano che ci ospita.
Il Vangelo di oggi è molto esigente: ci invita a perdonare non, come sarebbe facile, i nostri cari, i nostri
amici ma cosa ben più difficile i nostri nemici, coloro che ci maltrattano o perseguitano.
Sono parole che fanno molto meditare.
La cena è molto sostanziosa ed animata. Pericle offre il vino dei Castelli Romani, Elena dei graditissimi
dolcetti locali.
Domani mattina passerà l' autobus alle 6 per riportarci all'arrivo di oggi e da lì riprenderemo il
cammino. Telefona Chiara per salutare e chiede di non raccontarle che il cammino è bello, che il tempo è
ottimo, che tutti stanno trascorrendo momenti felici!!
Il pellegrinaggio continua con le continue sorprese del Buon Dio e con i suoi persistenti Segni della Provvidenza.
Roberta e Piero
P.S. All'ultimo momento mi fanno leggere un articolo sul quotidiano locale "Ciociaria"
relativo al nostro arrivo di ieri a Veroli e della affettuosa e festosa accoglienza del Sindaco, del Parroco e
di tutti i loro collaboratori.
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