Corato - Bitonto (Km
28,3)
26
settembre - mercoledì
Ci alziamo che piove, facciamo colazione, recitiamo la preghiera mattutina e via
per la tappa di oggi. La pioggia cessa e si cammina velocemente su strade secondarie, sempre affiancate da ulivi
e vigne. E' un piacere camminare così, chi prega, chi è immerso nei propri pensieri, chi dice una
battuta con un altro, c'è una bella atmosfera.
Il gruppo, come al solito, si sgrana. E' bello camminare dietro aspettando gli ultimi, ti fa riflettere sulla vita,
c'è chi corre per essere primo, chi va normale e chi rimane indietro, ma il Buon Dio ha preparato un posto
per tutti. E' anche una lezione per preparare una società più a misura d'uomo e non solo rivolta
agli "idoli" che ci siamo creati con le nostre mani. Mi viene in mente il racconto dell'esodo, nella
Bibbia, di quando gli ebrei costruirono il "vitello d'oro"…. Arriviamo a Bitonto e ci sistemiamo nei
locali messi a nostra disposizione dalla parrocchia. Doccia, lavaggi vari, preparazione della tavola per la cena
e chiacchiere con il responsabile del centro parrocchiale giovanile, che ci racconta del disagio giovanile e delle
bande di giovani delinquenti che non hanno timore di fare vandalismi ed a volte anche sparare per imporsi sugli
altri. E' la mancanza di lavoro a portare i giovani o ad emigrare o a fare i delinquenti.
Andiamo a Messa nella Basilica dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano. E' il giorno della loro festa e la Santa
Messa è concelebrata dal Vescovo, dal parroco don Ciccio e da don Paolo. Abbiamo indossato le mantelline
e siamo tutti di fianco all'altare con Bruno in prima fila con lo stendardo.
Dopo la S. Messa ed un'ottima cena, tutti a letto per il meritato riposo.
Franco
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