Manfredonia - Monte Sant'Angelo
(Km 16,0)
29 settembre - sabato
Colazione di buon'ora alle 5:45, preghiera sul sagrato del Duomo ed alle 6:30
partenza. Il sentiero che ci porterà al Santuario di S. Maria di Pulsano, si snoda dalla periferia di Manfredonia,
attraverso una zona poco abitata per entrare in una gola, costellata di massi, che in poco meno di 5 km ci porterà
dal livello del mare a 700 metri di altezza. Il panorama è stupendo! Alle spalle il golfo di Manfredonia,
la piana del Tavoliere e in lontananza le saline di Margherita di Savoia, davanti i massi da superare, ai lati
le pareti di roccia ed in alto il cielo terso di un azzurro spettacolare. Il percorso è in ombra al mattino,
farlo di pomeriggio con il sole che picchia, te lo raccomando…..
Arrivati al Santuario, una bella rinfrescata, poi tutti in chiesa dove un monaco, sono solo in tre, ci spiega la
storia ed il recente recupero delle strutture ed il profondo legame che unisce la popolazione locale al Santuario.
Le celebrazioni vengono effettuate alternativamente con il rito cattolico e col rito bizantino. I monaci dipingono
anche icone che si possono acquistare.
Partenza per i restanti 9 km per arrivare in tempo per la Messa di mezzogiorno a M. S. Angelo. Ci ha raggiunto
anche il rettore, così alle 11:30 con lo stendardo in testa arriviamo davanti all'ingresso della Grotta
di San Michele; la Messa precedente non è ancora terminata e dobbiamo aspettare. Finalmente possiamo entrare
ed assistiamo alla S.Messa concelebrata anche da don Paolo. Una frase di Mauro "..ti ricordi che sei anni
fa eravamo qua?.." scatena dentro di me una fortissima emozione, anche allora eravamo al termine di un pellegrinaggio
ed i ricordi affiorano prepotentemente. Non mi vergogno di piangere.
Finita la Messa, tutti al ristorante per il pranzo, poi dopo i saluti del Rettore e di don Paolo, che devono ritornare
a Perugia per impegni improrogabili, appuntamento alle 16, davanti alla Grotta per partecipare alla processione.
Il posto ci viene assegnato d'ufficio, dietro alla Confraternita della Trinità, vestita di bianco. A metà
processione c'è una fermata davanti all'ospedale e dopo le preghiere, grande sorpresa! Ci sono i fuochi
artificiali, bellissimi e rumorosissimi. Dopo questa parentesi profana, si riprende la processione ed un attimo
prima di rientrare nella Grotta, ci defiliamo per tornare all'ospedale, dove ci aspetta un pullman (noleggiato
appositamente) per riportarci a Manfredonia. Diamo un passaggio ad una coppia di anziani ed a una coppia di Bologna,
che devono prendere la corriera per S. Giovanni Rotondo.
Doccia, cena e tutti a letto che domani si torna a casa.
Franco
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