Non c'è bisogno di segnalarvi chi e dove. Ormai il web è pieno di
queste proposte e dei costi e dei modi. Si sta aprendo una Via parallela fatta per turisti.
In questo niente di male. La strada è veramente il luogo di tutti. Anche il Signore è andato sulle
strade per trovare i suoi discepoli.
Per il pellegrino sta però sorgendo un problema che sembra resterà
solo suo una volta che la moda del "mordi-mordi la Via Francigena" sarà passato. Gli ospitali
che sono stati aperti da volontari per ospitare i pellegrini e che ora ospitano anche tanti turisti cominciano
a pagare il costo della loro generosità.
Alcuni luoghi quest'anno non ospiteranno più nessuno. Ci sono stati danni e episodi spiacevoli a causa di
persone che volevano utilizzare i luoghi di ospitalità solo per fare un'escursione di qualche giorno a basso
costo e provare magari il gioco dell'essere come un pellegrino. Senza preoccuparsi di quello che lasciavano, e
del fatto che tanti lavorano per permettere il passaggio dei pellegrini, queste persone hanno usato il prossimo
per il proprio comodo; tanto loro la prossima vacanza la faranno da altre parti….
E per ora sulla Via non si preannuncia l'apertura di nessun ospitale diverso da quelli che con pazienza i pellegrini
hanno trovato e curato negli anni (a partire da qualche anno prima del Giubileo) e che con altrettanta fatica gli
ospitalieri mantengono con i donativi.
I soldi pubblici sono arrivati, tanti, quasi quanti ne ha avuto la Spagna per il
Cammino. Ma in Spagna i soldi sono stati usati per ospitali, ponti e messa in sicurezza del percorso con camminamenti.
Qui sono già stati in parte utilizzati per consulenze, convegni, riunioni, siti web, riviste patinate….
Ma c'è bisogno di scriverlo?
Anche questa è l'Italia di oggi. Quella di cui raccontiamo ai tanti che ci chiedono informazioni, con un
po' di vergogna e tanto imbarazzo; quella che vogliamo lasci spazio all'altra Italia, quella delle persone vere,
generose, concrete e buone.
Benvenuti pellegrini!!
Monica D'Atti
Priore per l'Emilia Romagna della Confraternita di
San Jacopo di Compostella
aprile 2008
(1) La foto scattata dal Confratello Mauro Sala ritrae i pellegrini della Confraternita di S.Jacopo di Compostella
durante il Pellegrinaggio annuale di Confraternita "Ad limina Petri" del giugno 2006.
E' la stessa utilizzata inconsapevolmente e senza autorizzazione dalla Associazione Europea delle Vie Francigene
per la copertina della loro credenziale e per il pieghevole informativo della Associazione stessa.
…se il loro archivio mancava di immagini di veri pellegrini in cammino, siamo lieti che le abbiano trovate nel
nostro.
Editoriali precedenti o successivi:
dicembre 2004,
La situazione di
Paolo Caucci von Saucken
agosto 2006,
L'attimo fuggente
di Monica D'Atti
aprile 2008, Mordi-mordi
la Via Francigena di Monica D'Atti
gennaio 2009,
L'urlo del pellegrino
di Marzio e Jacopo, padre e figlio, Pellegrini
settembre 2009, Freedom to roam di Monica D'Atti e Franco Cinti
novembre 2010,
L'assalto dei seggiolai
di Monica D'Atti e Franco Cinti
agosto 2011,
Rintocchi di Symandron
di Monica D'Atti e Franco Cinti
agosto 2012,
Un cammino diverso… di Luca Calandriello e famiglia
agosto 2013,
Non è solo questione di parole di Monica D'Atti e Franco Cinti
agosto 2014,
L'intolleranza e il "lato oscuro" di Monica D'Atti e Franco Cinti
agosto 2015,
"Via Francigena, il "cammino di mezzo" di Monica D'Atti
agosto 2016,
L'ospite inospitale
di Monica D'Atti e Franco Cinti
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