Confraternita
di
San Jacopo di Compostella

Il nostro Diario

Pellegrinaggio 2009

 

La Confraternita

Venerdì 4 settembre - Nona tappa

CARPIGNANO - OTRANTO

Anche oggi sveglia per tutti alle 5,00. La colazione non prevede niente di caldo. Abbiamo infatti ieri goduto della splendida ospitalità degli abitanti di Carpignano, così la cucina è rimasta sul furgone. Poco male, alla partenza alle prime luci dell'alba in giardino ci aspetta il parroco, don Giuseppe.
Un pater-ave-gloria, un augurio di buon cammino e siamo sulla via.

All'inizio siamo sempre un po' silenziosi e poi via via sempre più loquaci. C'è una leggera nebbia, specie nelle conche del terreno - e anche oggi sarà molto afoso - speriamo sempre nel vento, che verrà sì, ma ormai quasi all'arrivo. Andiamo decisi verso il mare, Otranto ci aspetta. Il sole sorge piano e deciso - siamo in effetti sulla costa italiana più orientale - e gli andiamo incontro.
Una nuova giornata davanti.

Oggi abbandoniamo per due volte il sentiero che scorre fra questi splendidi vecchi uliveti, e tagliamo dritto nel terreno, come per seguire una traccia invisibile. Davvero andiamo "per agros" siamo pellegrini. Trovo piacevole questo diversivo; spesso in montagna lo faccio anch'io. Diciamo il Rosario assieme, i misteri sono quelli del dolore; questo stride con la splendida luce che ci circonda; adesso il caldo aumenta.

Vediamo per un momento i laghi di Alimini. Noi ci camminiamo vicini ma poi non si vedono più. È brava Monica, con i fogli della strada in mano, le fotocopie dei luoghi attraversati a trovare i sentieri e ad annunciarli in anticipo. Siamo in buone e materne mani.

La via poi attraversa un luogo molto umido e fangoso; per fortuna hanno falciato l'erba che, ai lati della traccia, è molto alta e verde. Non lontano da noi una piccola volpe ci vede ma non scappa: si sente al sicuro vicino ad una torre di osservazione. Una breve sosta e poi l'arrivo finale. Sono le 11,30 e ci attende Renzo nella scuola chi ci ospita. Qui ci sono locali per tutti, divisi per maschi e femmine, molti decidono subito per una doccia all'esterno in giardino utilizzando una canna per innaffiare. Il riposo è gradito a tutti.

Alle 14,00 arriva Marino del Piccolo; lo aspettavamo fin da Lecce ma un impedimento familiare lo ha trattenuto. Al solito è entusiasta di tutto ed è circondato subito dalla simpatia di tutti.

È stata una tappa breve, la meta è la splendida Otranto. È stato bello regalarsi questo pellegrinaggio attraverso i posti più belli della natura, del lavoro dell'uomo, della energia amorevole che sostiene il creato tutto. Ci siamo regalati questo pellegrinaggio per avere il cuore leggero, per avere l'occhio limpido, per sentire il canto del vento, per vedere il cielo e poter intuire quello che c'è sopra….

Certo il caldo è il nostro vero nemico del nostro andare per queste terre, ma confido nella saggezza del Salmista quando dice: "il vigore aumenta lungo la via" (salmo 83). Dio misericordioso fa che arriviamo di slancio nel Tuo Regno !

Nel tardo pomeriggio visitiamo città, abbiamo per guida Paolo Caucci. Ci illustra il bellissimo Duomo pieno di storia, con lo splendido pavimento musivo che raffigura Vita / Morte, Inferno / Paradiso e, alzando gli occhi, il soffitto decorato a calici rovesci in legno nello stile spagnolo "mudejar". Non per ultime le impressionanti ossa indecomposte degli ottocento martiri.
Domani …. Ancora avanti! .


Paolo e Maristella

Mini Galleria Fotografica

Foto 1

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