Lucca - Camaiore
mercoledi 31 agosto
Al primo risveglio comincia a prendere vita la realtà dello stare in gruppo.
C'è un po' di trambusto ed è necessario alzare la voce per comunicare , ma tutti vogliono conoscere
tutti e dire la loro su qualcosa. Argomento prevalente è il cammino di Santiago.Intanto si allineano i borsoni
vicino al pulmino. Franco è
un po' preoccupato perché sembrano una montagna, però poi riesce a razionalizzare lo spazio e sistemare
tutto: il nostro preside
si conferma subito all'altezza del suo soprannome.
Si preparano le credenziali con le intestazioni e il timbro di inizio.
Facendo colazione alla spicciolata nei vari bar che incontriamo ci dirigiamo verso il Duomo dove Don Paolo celebra la Messa e il nostro rettore Prof.
Paolo Caucci da inizio al pellegrinaggio. Consegna a Monica, che a maggior ragione in questo pellegrinaggio è il numero uno,
lo stendardo con una bella immagine della Sacra Sindone, e consegna individualmente le credenziali
con l' 'ultreya ' e la stretta di mano come il suo invito a vivere il cammino nello spirito della confraternita.
Beppe già riconosciuto come il giullare del gruppo riceve il compito di
occuparsi delle credenziali nelle quali raccogliere i selli dei luoghi che passiamo nel nostro cammino.
Davanti al Duomo è una gradita sorpresa un numeroso gruppo di volontari della Associazione ' Pellegrini
della via Francigena ' di Renzo Malanca di Altopascio che ci accompagnera per un bel tratto. Hanno tutti la maglietta
celeste con scritta via francigena e simbolo del tau. Hanno scrupolosamente controllato per noi il sentiero il
giorno prima.
Il cammino comincia . Bruno l'alfiere in testa con lo stendardo.
Attraversando la città troviamo edicole, immagini di S. Giacomo e una di S. Leonardo protettore dei pellegrini
e carcerati, segni di pellegrinaggio e usciamo da Lucca dalla porta di S. Donato che era la porta dei pellegrini:
siamo sulla via dei pellegrini per eccellenza.
La giornata è bella e calda e ci sembra un buon auspicio trovare sul percorso delle fontane. Aldo ci porta
i panini per il pranzo. Lungo la strada ci viene incontro Serena con un suo amico, avvisata da Giovanni B. e cammina
con noi fino a Camaiore. Quando ci saluta promette di raggiungerci all'ultima tappa
Arriviamo alle 17 alla parrocchia che ci accoglie. Paolo e Lucia, per onorare un rito del precedente pellegrinaggio
vanno a prendere un te, nonostante ci sia un bel po' di strada da fare di nuovo.
Con un po' di pazienza si riesce a trovare le docce e servizi, a fare il piccolo bucato e a sistemarci con i tappetini
nello stanzone che subito risulta troppo affollato.
Bruno trova uno stanzino e si isola con altri russatori. Il chiostro è bello e spazioso e qualcuno decide
che forse è meglio dormire fuori
Si prepara la cena e tutti vogliono collaborare in cucina, Maria la
mamma deve dare ascolto a troppi, ma intanto le direttive del sugo
le ha prese Don Paolo. La prima nostra tavolata è apparecchiata; in fondo si notano due piatti e due bicchieri
di metallo sono di Antonia e Rinaldo due innamorati della natura che non desiderano far uso della plastica.
La Pasta è molto buona, e anche le fettine di tacchino con contorno di pomodori.
Grazia nota
già come la dispensiera ci
ha portato del salume speciale.
Arrivano anche i biscottini fatti da Laura , ma lei ,prima o poi,avrà il modo per farsi conoscere più
come la speziale .
Prima di darsi la buona notte c'è quasi una piccola gara di barzellette. Aldo è l'intrattenitore
più impegnato.
Impegnato al cellulare è Franco A.
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