Fornovo - Sicomonte
Mercoledì 7 settembre
Visita alla cattedrale di Fornovo e del suo bellissimo altare dell'Antelami.
Il tempo è nuvoloso e ci teniamo pronti con le attrezzature per affrontare la pioggia.
Camminiamo per sentieri non segnati, con la sola guida di Monica. Il nostro tragitto ci porta a passare sotto un
ponte dell'autostrada, ma è un piccolo guado e ognuno la passa come meglio crede; Mario che ha stivali di
cuoio (che tutte le sere unge regolarmente) facendo attenzione a camminare sulle punte e cercando di posare i piedi
sui sassi, arriva senza bagnarsi: qualcuno dice che…ha camminato sulle acque .
Monica prende un'altra strada per verificare un nuovo sentiero e ci ritroviamo a Costamezzana dove c'è Aldo
con il ristoro. Vediamo anche un luogo di accoglienza per pellegrini ma Monica dice che è piccolo per noi
e senza cucina.
Abbiamo invece l'opportunità di visitare una chiesetta di proprietà privata che un tempo è
stata luogo di accoglienza. La proprietaria è molto gentile ma anche fiera nel raccontare la storia di questa
proprietà; solo il discorso dei restauri necessari evidenzia anche il peso che comporta una eredità
del genere.
Invece la nostra casa di accoglienza è una casa parrocchiale a Siccomonte. Grande, con varie camere, una
bella cucina, ma con qualche problema per riuscire ad accerdere il gas, e sala da pranzo e spazio fuori dove rilassarsi
un pò. Ci sono dei lavori di ristrutturazione ma non disturbano.
Laura: con
Fabiano siamo andati in un campo incolto per raccogliere delle foglie di amaranto. Abbiamo trovato quest'erba che
è alta circa quaranta centimetri e abbiamo staccato le foglie scegliendo quelle sane, senza parassiti, poi
le abbiamo portate in cucina e messe nella pentola per impreziosire il minestrone.
Fabiano: probabilmente pochi sapevano ciò che conteneva il pentolone, magari
molti, sapendolo, si sarebbero rifiutati di mangiarlo, ed è un peccato perché come sapore per me
l'amaranto è migliore degli spinaci.
Durante il tragitto il nostro Arnaldo, un
condiscepolo attento aveva ricevuto la visita di un suo amico, Tiziano
di Parma, che ha portato in dono salame e parmigiano , naturalmente tutto della migliore qualità: ottima
energia ai pellegrini!
A cena siamo in 31, oltre alla frutta appare un bel cestino di fichi: che sia opera di Grazia? Infatti è
lei che li scopre ovunque siano, li assaggia e li raccoglie per offrirli.
Lucia invece continua il suo serio lavoro
di sguattera a volte mancata a volte in efficienza completa.
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