Sarzana - Terrarossa
Sabato 3 settembre
Si parte presto, e siamo pronti e puntuali. La giornata è bellissima e
si cammina attraverso sentieri lungo uno dei quali si recita il rosario.
Al Castello di Bibola Paolo :un classico esempio
di castello comunitario , arriva il pulmino, facciamo sosta per il pranzo. Don Paolo ci lascia con molto dispiacere
suo e di tutti noi, con lui anche il volontario Giovanni, domani un altro volontario prenderà il suo posto.
Per raggiungere Aulla Monica contava su un sentiero che invece sembra essere stato modificato dal CAI.. Comunque
ci porta ugualmente bene a destinazione.
Passando per Aulla qualcuno approfitta del mercato.
Il gruppo è grande ed i ritmi sono diversi per cui ci si deve aspettare, a volte ci sono proteste, comunque
oggi è andata meglio di ieri e sicuramente troveremo il modo per stare un po' più compatti.
Si arriva a Terrarossa e si alloggia nel castello Malaspina . Le donne al primo piano e gli uomini al secondo.
Il luogo è bello, manca solo la possibilità di stendere il nostro bucato e per i pellegrini questa
è una operazione essenziale. Rinaldo che ha raccolto un bel fungo porcino, ne offre una fettina a chi lo
gradisce. Grazia ha un bel fungo nello zaino.
Grazia: Ugo mi ha sorpreso per la sua competenza nel conoscere i funghi e anche
i loro nomi in latino. Me ne ha regalato uno ed io gradito molto l'omaggio ma mi anche sorpreso quando ha mostrato
la sua tessera del Cai , è iscritto da 50 anni !
Nell'ufficio turistico del castello possiamo avere tutti i depliants dei luoghi e delle varie iniziative della
zona .
Alle 17 Aldo fa la spola con il pulmino per accompagnare tutti alla messa all'Abbazia di San Caprasio. La storia
di questa abbazia ci interessa perché nella primavera scorsa il vescovo ha proclamato San Caprasio protettore
dei pellegrini.
Laura: si diceva che il
corpo del Santo fosse sepolto nella chiesa e recenti scavi lo hanno ritrovato. Ora le reliquie sono sotto l'altare.
Sono stati anche scoperte due chiese antichissime, romaniche con fregi e capitelli straordinari, e reperti che
testimoniano Aulla come luogo di transito di pellegrini. Il museo attiguo alla chiesa è ricavato in un oratorio
con capitelli e colonne di straordinario bellezza.
Fuori della chiesa c'è la stele XXX Statio Via Francigena.
Dopo questa interessante presentazione si torna al castello ma poiché non vi si può cucinare, questa
sera si va al ristorante 'Da Paolo' : risotto con funghi porcini e porchetta.
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